Necropoli tebane

TT35 – TOMBA DI BAKENKHONS

Bakenkhons in geroglifici
Planimetria schematica della tomba TT35[1] [2]

Epoca:                                   XIX Dinastia

Titolare

TitolareTitoloNecropoli[3]Dinastia/PeriodoNote[4]
BakenkhonsPrimo Profeta di AmonDra Abu el-NagaXIX dinastia  (Ramses II)nella valle (uadi) dietro la parte meridionale del villaggio, sulla collina a sud-est della TT158

Biografia

Figlio di Roma (TT283), Primo Profeta di Amon, e di sua moglie, a sua volta indicata come Roma, Cantatrice di Amon, ebbe per moglie Meretseger che portava il titolo di Capo dell’harem di Amon[5]

Il sarcofago di Bakenkhons, attualmente al Museo di Liverpool (M13864)

La tomba

TT35 si sviluppa, come altre tombe del medesimo periodo, in forma di “T” capovolta. Ad un breve corridoio, in cui il dipinto parietale rappresenta il defunto e la moglie in offertorio mentre una scimmia si nasconde sotto la sedia di Meretseger e due uccelli “ba” sono posati su uno scrigno, segue un corridoio trasversale alle cui estremità si trovano statue del defunto e di sua moglie, da un lato in atto di ricevere offerte e nell’altro nell’atto di offrirle a loro volta alla dea Hathor, Signora dell’Occidente. Un secondo corridoio dà accesso ad una lunga sala, in cui sono rappresentate liste di offerte e scene liturgiche, che termina in una nuova lunga camera al cui fondo si trovano due statue assise non iscritte.

Statua di Bakenkhons proveniente dalla TT35, attualmente allo Staatliches Museum Ägyptischer Kunst di Monaco di Baviera, Gl.WAF 38

Fonti

  1. Porter e Moss 1927,  pp. 29-30.
  2. Gardiner e Weigall 1913
  3. Donadoni 1999,  p. 115.
  4. Gardiner e Weigall 1913,  pp. 18-19.
  5. Porter e Moss 1927,  pp. 29-30. 
  6. Porter e Moss 1927,  pp. 61-63.
  7. Porter e Moss 1927,  p. 62.

[1]      La prima numerazione delle tombe, dalla n.ro 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del “Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes” di Alan Gardiner e Arthur Weigall. Le tombe erano numerate in ordine di scoperta e non geografico; ugualmente in ordine cronologico di scoperta sono le tombe dalla 253 in poi.

[2]      Nella sua epoca di utilizzo, l’area era nota come “Quella di fronte al suo Signore” (con riferimento alla riva orientale, dove si trovavano le strutture dei Palazzi di residenza dei re e i templi dei principali dei) o, più semplicemente, “Occidente di Tebe”.

[3]      le Tombe dei Nobili, benché raggruppate in un’unica area, sono di fatto distribuite su più necropoli distinte.

[4]      Le note, sovente di inquadramento topografico della tomba, sono tratte dal “Topographical Catalogue” di Gardiner e Weigall, ed. 1913 e fanno perciò riferimento alla situazione del’epoca.

[5]      Jansen 1993, Carriera di Bekhekhons, prete egizio

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