Necropoli tebane

TT50 – TOMBA DI NEFERHOTEP

Neferhotep in geroglifici
Planimetria schematica della tomba TT50[1] [2]

Epoca:                                   XVIII Dinastia

Titolare

TitolareTitoloNecropoli[3]Dinastia/PeriodoNote[4]
NeferhotepDivino Padre di Amon-RaSheikh Abd el-Qurna[4]XVIII dinastia (Horemheb)nella piana, ad est di TT52, a poca distanza da TT55

Biografia

Per un caso fortuito, il titolare di questa tomba reca lo stesso nome, Neferhotep, del titolare della TT49; in questo caso, tuttavia, differente è la necropoli (Sheikh Abd el-Qurna in luogo di el-Khokha) e diverso l’incarico ricoperto. Il defunto era Padre divino di Amon-Ra e visse durante la XVIII dinastia e il regno di Horemheb.

Gli interni della TT50

Amenemonet, a sua volta Divino padre di Amon, fu suo padre e Takhat, responsabile dell’harem di Amon, sua madre; Rennutet fu sua moglie; Rennut sua figlia e Pairy suo figlio. Uno dei suoi, fratelli, Parennefer, fu a sua volta Padre divino di Amon, mentre un altro, Khonshotep, fu prete “wab”[5] di Amon.

La tomba

La tomba è costituita da breve corridoio che immette in un corridoio trasversale con scene di offertorio destinati al defunto da parte dei figli. In altra scena, il Supervisore del tesoro, Maya, seguito dai Governatori dell’Alto e Basso Egitto sono dinanzi al faraone Horemheb a cui decantano i meriti del defunto.

Maya di fronte ad Horemheb per lodare il defunto. Acquerello di George Hoskins

Contestualmente, in un altro registro, Amenemonet, il padre, si congratula con il defunto e con suo fratello Parennefer. Su un’altra parete due arpiste accompagnano due liutiste.

Rilevo della TT50. da: Manniche, Lise. “Book Review: La Tombe Thébaine du Père Divin Neferhotep (TT 50).” (1989): 27

Un breve passaggio consente l’accesso ad una sala sulle cui pareti sono riportate scene di offertorio del defunto e della moglie agli dei, nonché di offertori allo stesso defunto da parte di figli e amici.

Scena dal registro I che mostra il figlio di Neferhotep mentre fa offerte ai genitori seduti e file di parenti seduti, abbracciati e con indosso coni funerari. Acquerello di George Hoskins

Fonti

  1. Porter e Moss 1927,  pp. 91-95.
  2. Gardiner e Weigall 1913
  3. Donadoni 1999,  p. 115.
  4. Gardiner e Weigall 1913, pp. 20-21
  5. Porter e Moss 1927,  p. 95-97.
  6. Porter e Moss 1927,  pp. 95-97.
  7. Porter e Moss 1927,  p. 96.

[1]      La prima numerazione delle tombe, dalla n.ro 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del “Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes” di Alan Gardiner e Arthur Weigall. Le tombe erano numerate in ordine di scoperta e non geografico; ugualmente in ordine cronologico di scoperta sono le tombe dalla 253 in poi.

[2]      Nella sua epoca di utilizzo, l’area era nota come “Quella di fronte al suo Signore” (con riferimento alla riva orientale, dove si trovavano le strutture dei Palazzi di residenza dei re e i templi dei principali dei) o, più semplicemente, “Occidente di Tebe”.

[3]      le Tombe dei Nobili, benché raggruppate in un’unica area, sono di fatto distribuite su più necropoli distinte.

[4]      Le note, sovente di inquadramento topografico della tomba, sono tratte dal “Topographical Catalogue” di Gardiner e Weigall, ed. 1913 e fanno perciò riferimento alla situazione del’epoca.

[5]              I preti “wab”, ma anche “uab”, o “uebu”, appartenevano al basso clero ed erano incaricati della manutenzione degli strumenti del culto e degli oggetti comunque ad esso connessi. A loro competeva il lavacro e l’abbigliamento giornaliero della statua del dio presso cui operavano e a loro competeva il trasporto della statua del dio (generalmente su una barca sacra) durante le cerimonie. Erano gerarchicamente sottoposti ad un “grande prete wab” cui competevano le operazioni giornaliere di culto della divinità.

2 pensieri su “TT50 – TOMBA DI NEFERHOTEP”

Lascia un commento