Necropoli tebane

TT28 – TOMBA DI HORI

Hori in geroglifici
Planimetria schematica della tomba TT28[1] [2] Da: Yaseen, Fathi. ” Court of Priests” in the North Asasif necropolis. Diss. lmu, 2022

Epoca:                                   XIX – XX Dinastia

Titolare

TitolareTitoloNecropoli[3]Dinastia/PeriodoNote[4]
HoriFunzionario del dominio di Amonel-Assasif[4]XIX-XX dinastianei pressi di TT25

La tomba

Il soffitto della parte sud della tomba. Da: Yaseen, Fathi. ” Court of Priests” in the North Asasif necropolis. Diss. lmu, 2022.

Di forma irregolare, rispetto alle altre dello stesso periodo, è costituita da un ampio locale suddiviso in due parti. Poco accentuata e danneggiata la pittura parietale che è costituita da un’immagine del defunto dinanzi a un re, da testi in ieratico riferiti all'”anno terzo”, ma non è indicato di quale sovrano, da rappresentazioni del dio Anubi quale sciacallo e da resti di testi recanti elenchi di offerte.

Nicchia con le statue del defunto e la moglie (?). Da: Yaseen, Fathi. ” Court of Priests” in the North Asasif necropolis. Diss. lmu, 2022.

Sul soffitto uno scarabeo alato e le dee Iside e Nefti adorate da babbuini e dallo stesso defunto in ginocchio[5].

Il soffitto della parte nord della tomba. Da: Yaseen, Fathi. ” Court of Priests” in the North Asasif necropolis. Diss. lmu, 2022.

Fonti

  1. Porter e Moss 1927,  pp.43-45.
  2. Gardiner e Weigall 1913
  3. Donadoni 1999,  p. 115.
  4. Gardiner e Weigall 1913,  pp. 18-19.
  5. Porter e Moss 1927,  p. 45.

[1]      La prima numerazione delle tombe, dalla n.ro 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del “Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes” di Alan Gardiner e Arthur Weigall. Le tombe erano numerate in ordine di scoperta e non geografico; ugualmente in ordine cronologico di scoperta sono le tombe dalla 253 in poi.

[2]      Nella sua epoca di utilizzo, l’area era nota come “Quella di fronte al suo Signore” (con riferimento alla riva orientale, dove si trovavano le strutture dei Palazzi di residenza dei re e i templi dei principali dei) o, più semplicemente, “Occidente di Tebe”.

[3]      le Tombe dei Nobili, benché raggruppate in un’unica area, sono di fatto distribuite su più necropoli distinte.

[4]      Le note, sovente di inquadramento topografico della tomba, sono tratte dal “Topographical Catalogue” di Gardiner e Weigall, ed. 1913 e fanno perciò riferimento alla situazione del’epoca.

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