Necropoli tebane

TT69 – TOMBA DI MENNA

Menna in geroglifici
Planimetria schematica della tomba TT69[1] [2]

Epoca:                                   XVIII Dinastia

Titolare

TitolareTitoloNecropoli[3]Dinastia/PeriodoNote[4]
MennaScriba dei campi del Signore delle Due TerreSheikh Abd el-QurnaXVIII dinastia  (Thutmosi IV -?-)in basso, sotto la TT68, sul lato nord-est opposto al cancello di chiusura

Biografia

Menna, Scriba contabile del re Thutmosi IV, sommava in se anche i titoli di: “Favorito del Buon Dio (il re), scriba e supervisore delle coltivazioni”, “Gran consigliere del Signore delle Due Terre”, “Occhi del re in ogni luogo”, “Scriba dei possedimenti del Signore delle Due Terre nel sud e nel nord”, “Supervisore delle tenute di Amon”. Sua moglie si chiamava Henuttawi, Cantatrice di Amon, “giustificata dal grande dio[5]“; figli maschi Sa, Scriba del grano di Amon[6], e Kha, Prete wab[7]; figlie femmine[8]: Amen-hem-weskhet (Henut), “la favorita di Hathor, amata dal suo Signore (il re)”, Nehem-awayt (…Hem-ta), “colei che egli ama, favorita di Hathor, giustificata”[9], e Ka-sy, la “sua amata” ritratta in dimensioni molto più piccole delle altre il che lascia supporre che fosse adolescente.

La tomba

Entrata della tomba TT69
Corridoio di accesso alla TT69

La TT69 venne sgombrata dalla Mission Archeologique Francais negli anni ’80 dell’800 e, successivamente, durante i lavori di scavo di Robert Mond[10] nel 1905; un breve sondaggio con rilevazione dell’apparato pittorico venne eseguito nel 1910 da Colin Campbell. Nel novembre-dicembre 2007 è stata eseguita una investigazione multidisciplinare sulle pitture e sulle tecniche pittoriche.

Rilievi della camera trasversale
Il soffitto della camera trasversale. Foto: osirisnet.net

TT69 si sviluppa con forma a “T” rovesciata tipica di analoghe sepolture dello stesso periodo. Ad un corridoio, sulle cui pareti (1 in planimetria) è rappresentato il defunto con la moglie e alcune figlie che recitano un inno ad Amon-Ra, segue una camera trasversale in cui il defunto e la moglie (2) ricevono offerte (tra cui vasi di miele) da alcune figlie, che suonano sistri, mentre assistono a lavori campestri. Segue una camera trasversale in cui il defunto e la moglie (2) ricevono offerte (tra cui vasi di miele) da alcune figlie, che suonano sistri, mentre assistono a lavori campestri.

Menna e la moglie dinanzi ad Amon-Ra
Scene di lavori campestri
Uno dei dipinti a cui è stato asportato il viso
Scena di pesca (particolare)

Alcuni ufficiali e funzionari assistono al carico, alla registrazione e al trasporto di grano su carri, in presenza di un uomo che suona una sorta di cornamusa.

Scriba contabili dalla TT69 di Menna

In altre scene (3), il defunto e la moglie adorano Osiride, siedono a banchetto (4) e offrono libagioni (5) unitamente a figli e figlie che recano mazzi di fiori; un uomo offre un mazzo di fiori alla coppia assisa mentre tre suonatori si esibiscono cantando.

Un cacciatore trasporta una gazzella

Su una stele (6), Anubi dinanzi a Osiride e alla Dea dell’occidente (Mertseger), Ra-Horakhti e Hathor, nonché la coppia del defunto e la moglie, seguiti da alcuni preti, in offertorio agli dei. Su altra parete (7), su due registri sovrapposti, il defunto e la moglie ricevono mazzi di fiori da un uomo, e il defunto e la moglie che ricevono liste di offerte da preti e da uomini che recano unguenti e vasi.

Ritratto di dama

Un breve corridoio, sulle cui pareti (8) il defunto e la moglie sono rappresentati nell’atto di lasciare la tomba per partecipare alla Festa della Valle, dà accesso ad una camera perpendicolare alla prima.

La camera più interna, sul fondo la nicchia con i resti delle statue del defunto e della moglie

Su quattro registri (9) portatori di offerte, comprese statuette e modelli di barca, il trasporto del sarcofago a cura di nove amici, preti, macellai, scrigni, canoe in processione verso Anubi; poco oltre (10) il defunto in scena di psicostasia dinanzi a Osiride con Thot che registra il risultato della pesatura.

La pesatura del cuore di Menna. Fonte: osirisnet.net

Su altra parete (11), su tre registri, il pellegrinaggio ad Abydos, e scene di riti sulla mummia; seguono scene (12) di pesca e uccellagione svolte dal defunto e dai familiari.

Particolare del Pellegrinaggio ad Abydos
La barca funeraria di Menna. Fonte: osirisnet.net

Poco oltre (13) i familiari in offertorio al defunto e alla moglie. Una nicchia sul fondo della sala (14), contiene la parte inferiore delle statue del defunto e della moglie.

La nicchia che conteneva le statue di Menna e della moglie

Molti dei dipinti parietali, per il resto ancora in discreto stato di conservazione, sono stati deliberatamente danneggiati scalpellando gli occhi dei personaggi, o asportando parti dei volti e delle mani talché non è spesso possibile stabilire gli oggetti che impugnavano.

Esempio di cancellazione dei volti ritratti. Da: osirisnet.net

Fonti

  1. Porter e Moss 1927,  p. 134.
  2. Gardiner e Weigall 1913
  3. Donadoni 1999,  p. 115.
  4. Gardiner e Weigall 1913, pp. 22-23
  5. Porter e Moss 1927,  p. 134.
  6. Campbell 1910.
  7. Porter e Moss 1927,  planimetria p. 135.
  8. Porter e Moss 1927,  pp. 134-139.

Sitografia

Per i disegni di Norman e Nina de Garis Davies: http://www.griffith.ox.ac.uk/gri/4TT69.html  

Per l’elenco delle tombe dei nobili visitabili: http://www.egittopercaso.net/valle-nilo/tombe-dei-nobili.php  

Per ulteriori informazioni sulla TT69: https://www.osirisnet.net/tombes/nobles/menna69/menna_01.htm  

Per l’esito dell’investigazione multidisciplinare sulla TT69 del 2008: https://orbi.uliege.be/bitstream/2268/1372/1/menna%20spectrochimica.pdf  


[1]      La prima numerazione delle tombe, dalla n.ro 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del “Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes” di Alan Gardiner e Arthur Weigall. Le tombe erano numerate in ordine di scoperta e non geografico; ugualmente in ordine cronologico di scoperta sono le tombe dalla 253 in poi.

[2]      Nella sua epoca di utilizzo, l’area era nota come “Quella di fronte al suo Signore” (con riferimento alla riva orientale, dove si trovavano le strutture dei Palazzi di residenza dei re e i templi dei principali dei) o, più semplicemente, “Occidente di Tebe”.

[3]      le Tombe dei Nobili, benché raggruppate in un’unica area, sono di fatto distribuite su più necropoli distinte.

[4]      Le note, sovente di inquadramento topografico della tomba, sono tratte dal “Topographical Catalogue” di Gardiner e Weigall, ed. 1913 e fanno perciò riferimento alla situazione del’epoca.

[5]      L’inserimento del termine “giustificata” lascia intendere che fosse già morta al momento in cui venne realizzata la tomba del marito.

[6]      Il fatto che nell’unica scena in cui compare assieme al fratello lo preceda, ha fatto intendere che si trattasse del figlio maggiore.

[7]      I preti “wab”, ma anche “uab”, o “uebu”, appartenevano al basso clero ed erano incaricati della manutenzione degli strumenti del culto e degli oggetti comunque ad esso connessi. A loro competeva il lavacro e l’abbigliamento giornaliero della statua del dio presso cui operavano e a loro competeva il trasporto della statua del dio (generalmente su una barca sacra) durante le cerimonie. Erano gerarchicamente sottoposti ad un “grande prete wab” cui competevano le operazioni giornaliere di culto della divinità.

[8]      Le cattive condizioni dei dipinti parietali, danneggiati dai millenni o deliberatamente, ha fatto nel tempo interpretare in maniera differente i nomi che, nel 1910, erano stati interpretati da Campbell (C. Campbell: Two Theban Princes, Sons of Rameses III, p. 85-106, Oliver and Lloyd, London, riedizione 2010) come Henut, […]Hem-Ta e Kasi.

[9]      L’inserimento del termine “giustificata” lascia intendere che fosse già morta al momento in cui venne realizzata la scena che la ritrae.

[10]     Sir Robert Ludwig Mond (1867-1938), chimico e archeologo britannico.

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