Di Patrizia Burlini e Nico Pollone
![](https://laciviltaegizia.org/wp-content/uploads/2024/05/anello-tut.jpg)
Questo anello non è propriamente un falso. Non è infatti un manufatto spacciato per autentico reperto d’epoca. Si tratta invece di un gioiello moderno prodotto dalla rinomata gioielleria Veneziana denominata: “Codognato, bijoutier de la Sérénissime 1866”.
E’ la rete che ha creato questa fake, e molti siti ne hanno fatto uso senza preoccuparsi della veridicità della affermazione “Anello di Tutankhamon”.
![](https://laciviltaegizia.org/wp-content/uploads/2024/05/anser2.jpg)
Oltre alla banale evidenza che gli Egizi non possedessero la tecnologia per sfaccettare le pietre dure, basta comunque consultare l’archivio fotografico dei reperti della KV62 del Griffith Institute.
Per la ricerca Ring Snake (anello serpente) non si trova nulla, per la sola parola Ring, ecco l’elenco:
http://www.griffith.ox.ac.uk/perl/gi-ca-qmakeres.pl…
Coloro che, nonostante questo, sono ancora convinti che si tratti di un gioiello egizio, dovranno farsene ragione.
![](https://laciviltaegizia.org/wp-content/uploads/2024/05/anser3.jpg)