Di Luisa Bovitutti

Per una più ampia descrizione del reperto si veda il nostro sito a questo link:
https://laciviltaegizia.org/…/05/la-collana-di-neferuptah/
Neferuptah era una principessa della XII dinastia, figlia di Amenemhat III e sorella della famosa donna Faraone Sobekneferu (o Neferusobek), salita al trono dopo la morte di Amenemhat IV.
La principessa è definita “membro dell’élite”, “grande di favore”, “grande di lode” e “amata figlia del re del suo corpo” ma non fu “sposa reale” in quanto morì prima che il suo ipotizzato consorte, il fratello Hor-au-ib-re, venisse associato al trono dal padre; forse in ragione del fatto che era destinata a diventare regina, dopo la sua morte il suo nome venne iscritto in un cartiglio.
Amenemhat III le aveva fatto preparare una sepoltura accanto a sé nella sua piramide ad Hawara, nel Fayyoum, ma quando ella morì fu inumata in una piccola piramide eretta a circa tre chilometri di distanza.

Fotografia di Silvia Vitrò.
La piramide, costituita da mattoni crudi rivestiti di calcare, è stata quasi completamente smantellata nel corso dei secoli, ma la camera funeraria è rimasta intatta ed inviolata, e fu individuata nel 1936 da Labib Habachi ma scavata solo nel 1956 da Naguib Farag.
La sua mummia fu collocata all’interno di un sarcofago antropoide in legno coperto di lamina d’oro e decorato, a sua volta inserito in un sarcofago rettangolare di legno che fu inserito in un terzo sarcofago di granito (oggi al museo del Cairo) sul quale è incisa una breve formula di offerta.

Foto di Heidi Kontkanen, su Flickr
Con il passare dei secoli il legno e la mummia si sono decomposti a causa delle infiltrazioni d’acqua nella camera sepolcrale in occasione delle periodiche inondazioni del Nilo, ma inglobati nello spesso strato di detriti e fango depositatosi sul fondo del sarcofago esterno furono rinvenuti i gioielli che adornavano la mummia, ancora nella posizione originaria.

Fotografia di Merja Attia
Sono stati rinvenuti e riportati al loro aspetto originario un collare in oro, corniola e perline, un altro collare largo, un paio di braccialetti e un paio di cavigliere, una cintura di perle a disco con un pendente a forma di falco ed un grembiule funerario di maiolica e perle di faience blu.

Fotografia di Silvia Vitrò
Nella camera sepolcrale furono trovati altresì tre vasi per libagioni in argento, materiale all’epoca più prezioso dell’oro in quanto doveva essere importato dall’estero.

Fotografia di Merja Attia, su Flickr
Potrete trovare maggiori informazioni su Neferuptah , sulla sua tomba e sul suo corredo funerario sul nostro sito, al seguente link: https://laciviltaegizia.org/…/la-tomba-della…/
Gli amanti della filologia troveranno l’analisi dei testi iscritti sul sarcofago e sui vasi per la purificazione sul nostro sito ai seguenti link: https://laciviltaegizia.org/…/neferuptah-iscrizione…/

Fotografia di Merja Attia, da Flickr
FONTI:
- FARAG N., La scoperta di Neferuptah, a questo link: http://www.fayoumegypt.com
- DODSON A., HILTON D., The complete ROYAL FAMILIES of Ancient Egypt, Il Cairo, 2004.