Di Luisa Bovitutti
Le conchiglie in oro con inciso un cartiglio reale trovate nelle sepolture delle principesse del Medio Regno.

Dimensioni: L. 2,5 cm. – Numero di adesione: 26.7.1353
https://www.metmuseum.org/art/collection/search/549518
Pendenti a forma di conchiglie di ostrica con iscritto un cartiglio reale realizzati in oro o lega di oro ed argento sono attestate con i nomi di Senwosret II (FOTO N. 1) e Senwosret III (FOTO N. 2 – Manchester Museum).

Dimensioni: 2,0 x 2,1 cm. – Ora al Manchester museum – N. inventario 5968
Foto: akhenatenator
FONTI:
Lore Troalen, Maria Filomena Guerra, Margaret Maitland, Matthew Ponting, Campbell Price. The Gold Working of Riqqa, Egypt: Analysis and Comparison. Between the 12th and 18th Dynasties. Bibliothèque générale (64), Institut français d’archéologie orientale, pp.221-232, 2022, Science of Ancient Egyptian Materials and Technologies, 978-2-7247-0931-5. ffhal-03855458f https://cnrs.hal.science/hal-03855458/document
Furono altresì rinvenuti, ma senza incisioni, nelle sepolture delle principesse reali della fine della XII dinastia, più precisamente di Mereret, Khenmet (o Khnumit), Sathathor e Nubhetepti-khered a Dahshur e di Senebtisi a Lisht.
E’ probabile che queste riproduzioni preziose fossero state realizzate per i membri della famiglia reale secondo una moda che coinvolgeva anche le persone comuni, che dovevano tuttavia ripiegare su versioni meno costose.

Esso è stato realizzato con una sottile lamina d’oro battuta su uno stampo e porta inciso il nome Senwosret in un cartiglio. L’interno è fortemente concavo.
Dimensioni: h: 5 cm.(con anello) – N. di inventario EA65281
Il curatore del Museo osserva che è molto probabile che il cartiglio sia stato iscritto molti anni dopo la creazione del pendente, in quanto l’esame microscopico mostra che le linee, nitidissime, sono state create mediante incisione, una tecnica non in uso all’epoca di Senwosret.
https://www.britishmuseum.org/collection/object/Y_EA65281
Era inoltre usuale che le principesse della seconda metà della XII dinastia portassero gioielli con funzioni di amuleto che avrebbero conferito loro poteri magici utili a supportare il sovrano, il cui nome era spesso iscritto sul gioiello stesso, nel suo ruolo di garante dell’ordine divino sulla terra.

2° Periodo Intermedio – oggi al Petrie Museum.
Questo faraone, appartenente alla XVII dinastia, iniziò l’offensiva contro gli Hyksos per riconquistare il Nord del paese, conclusa vittoriosamente dal figlio Ahmose, e morì trucidato dalle asce nemiche (la sua mummia, esposta nella galleria del National Museum of Egyptian Civilization mostra i segni delle spaventose ferite infertegli).
https://www.ancient-egypt.co.uk/…/Petrie%20Museum%20…