LE CONCHIGLIE NELL'ANTICO EGITTO

LE CONCHIGLIE DELLE PRINCIPESSE

Le conchiglie in oro con inciso un cartiglio reale trovate nelle sepolture delle principesse del Medio Regno.

FOTO N. 1 – Pendente in oro e corniola a forma di conchiglia con il cartiglio di Senwosret II (Kha-Kheper-Ra), oggi al MET di New York, ritrovato forse a Dahshur
Dimensioni: L. 2,5 cm. – Numero di adesione: 26.7.1353
https://www.metmuseum.org/art/collection/search/549518

Pendenti a forma di conchiglie di ostrica con iscritto un cartiglio reale realizzati in oro o lega di oro ed argento sono attestate con i nomi di Senwosret II (FOTO N. 1) e Senwosret III (FOTO N. 2 – Manchester Museum).

FOTO N. 2 – Ciondolo in oro a forma di conchiglia con il cartiglio recante il nome di intronizzazione di Senwosret III (Kha-kau-re) saldato in filo d’oro e un ureo su ciascun lato del cartiglio, ritrovato da Petrie nella tomba n. 124 della necropoli A a el- Riqqa, nel Medio Egitto. Il retro del pendente è liscio, con un piccolo anello di sospensione. Il gioiello è stato analizzato scientificamente con metodiche non invasive nell’ambito del progetto “Study of Bronze Age Egyptian Gold Jewellery” (CNRS PICS 5995) ed è emerso che la conchiglia, in electron ricco d’argento, fu realizzata mediante martellatura mentre il motivo a fili della decorazione è stato creato mediante laminazione di una striscia d’oro e granulazione e fissato con la tecnica di saldatura a caldo con rame. In tutti i gioielli di Riqqa sono state osservate inclusioni di elementi del gruppo del platino, caratteristiche dell’uso di depositi d’oro alluvionali
Dimensioni: 2,0 x 2,1 cm. – Ora al Manchester museum – N. inventario 5968
Foto: akhenatenator
FONTI:
Lore Troalen, Maria Filomena Guerra, Margaret Maitland, Matthew Ponting, Campbell Price. The Gold Working of Riqqa, Egypt: Analysis and Comparison. Between the 12th and 18th Dynasties. Bibliothèque générale (64), Institut français d’archéologie orientale, pp.221-232, 2022, Science of Ancient Egyptian Materials and Technologies, 978-2-7247-0931-5. ffhal-03855458f https://cnrs.hal.science/hal-03855458/document

Furono altresì rinvenuti, ma senza incisioni, nelle sepolture delle principesse reali della fine della XII dinastia, più precisamente di Mereret, Khenmet (o Khnumit), Sathathor e Nubhetepti-khered a Dahshur e di Senebtisi a Lisht.

E’ probabile che queste riproduzioni preziose fossero state realizzate per i membri della famiglia reale secondo una moda che coinvolgeva anche le persone comuni, che dovevano tuttavia ripiegare su versioni meno costose.

FOTO N. 3 – Pendente in forma di conchiglia d’ostrica oggi al British Museum di Londra.
Esso è stato realizzato con una sottile lamina d’oro battuta su uno stampo e porta inciso il nome Senwosret in un cartiglio. L’interno è fortemente concavo.
Dimensioni: h: 5 cm.(con anello) – N. di inventario EA65281
Il curatore del Museo osserva che è molto probabile che il cartiglio sia stato iscritto molti anni dopo la creazione del pendente, in quanto l’esame microscopico mostra che le linee, nitidissime, sono state create mediante incisione, una tecnica non in uso all’epoca di Senwosret.
https://www.britishmuseum.org/collection/object/Y_EA65281

Era inoltre usuale che le principesse della seconda metà della XII dinastia portassero gioielli con funzioni di amuleto che avrebbero conferito loro poteri magici utili a supportare il sovrano, il cui nome era spesso iscritto sul gioiello stesso, nel suo ruolo di garante dell’ordine divino sulla terra.

FOTO N. 4 – Conchiglia d’oro con il cartiglio di Senakhtenra/Seqenenra Taa (1560 a.C. circa),
2° Periodo Intermedio – oggi al Petrie Museum.
Questo faraone, appartenente alla XVII dinastia, iniziò l’offensiva contro gli Hyksos per riconquistare il Nord del paese, conclusa vittoriosamente dal figlio Ahmose, e morì trucidato dalle asce nemiche (la sua mummia, esposta nella galleria del National Museum of Egyptian Civilization mostra i segni delle spaventose ferite infertegli).
https://www.ancient-egypt.co.uk/…/Petrie%20Museum%20… 

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