DETTO ANCHE PAHY
Di Giuseppe Esposito
Epoca: Periodo Tardo
Titolare
| Titolare | Titolo | Necropoli[3] | Dinastia/Periodo | Note[4] |
| Pemu, detto anche Pahy[5] | Sindaco della Città meridionale (Tebe), Scriba reale[6] | el-Assasif | Periodo Tardo[7] | accessibile dallo stesso cortile della TT244; a poca distanza dalla costruzione in mattoni |
Biografia
E’ noto solo il titolo, ma non il nome, del padre: Profeta e prete hekenu della On del sud[8]. Analogo titolo aveva il nonno di Pemu: Zementhelankh[9] [10].
La tomba
Si accede alla TT243 da un cortile in cui si apre l’accesso anche alla TT244.
Planimetricamente si sviluppa con una serie di camere e corridoi; tra le poche scene parietali sopravvissute, (1 in planimetria[11]) i titoli del defunto e (2), nel passaggio tra una la camera II e la III, il defunto che adora la vacca sacra, i titoli del defunto quale scriba sacro e alcune divinità celesti[12].
Fonti
- Gardiner e Weigall 1913
- Donadoni 1999, p. 115.
- Gardiner e Weigall 1913, pp. 38-39
[1] La prima numerazione delle tombe, dalla n.ro 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del “Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes” di Alan Gardiner e Arthur Weigall. Le tombe erano numerate in ordine di scoperta e non geografico; ugualmente in ordine cronologico di scoperta sono le tombe dalla 253 in poi.
[2] Nella sua epoca di utilizzo, l’area era nota come “Quella di fronte al suo Signore” (con riferimento alla riva orientale, dove si trovavano le strutture dei Palazzi di residenza dei re e i templi dei principali dei) o, più semplicemente, “Occidente di Tebe”.
[3] le Tombe dei Nobili, benché raggruppate in un’unica area, sono di fatto distribuite su più necropoli distinte.
[4] Le note, sovente di inquadramento topografico della tomba, sono tratte dal “Topographical Catalogue” di Gardiner e Weigall, ed. 1913 e fanno perciò riferimento alla situazione del’epoca.
[5] Gardiner e Weigall 1913, p. 38
[6] Porter e Moss 1927, p. 332.
[7] Gardiner e Weigall 1913, p. 39
[8] Altro nome con cui veniva indicata Tebe.
[9] Porter e Moss 1927, p. 332.
[10] Il titolo del padre, nonché il nome del nonno, a causa delle condizioni delle iscrizioni, sono stati ricavati da un appunto di Alan Gardiner e N. de Garis Davies.
[11] La numerazione dei locali e delle pareti segue quella di Porter e Moss 1927, p. 326.
[12] Porter e Moss 1927, p. 332.

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