Necropoli tebane

TT190 – TOMBA DI ESBANEBDED

Esbanebded in geroglifici
Planimetria schematica della tomba TT190[1] [2]

Epoca:                                   XX – XXI Dinastia, usurpata in Periodo Tardo

Titolare

TitolareTitoloNecropoli[3]Dinastia/PeriodoNote[4]
EsbanebdedPadre Divino, Profeta alla testa del reEl-AssasifXX-XXI dinastia (?)accessibile dalla TT189
Planimetria dell’area in cui insistono le tombe TT189, TT190, TT191, TT192, TT193, TT194-TT195-TT196-TT364-TT406

Planimetria dell’area in cui insistono le tombe TT192, TT364, TT407 (in basso a destra l’accesso alle tombe TT190 e TT191)

Biografia

Pakharkhonsu, anch’egli Padre Divino, fu suo padre; Meramuniotes, Suonatrice di sistro di Amon-Ra, fu sua madre; Tanub fu sua moglie e anche Pakharkhonsu, come il nonno, fu il nome di suo figlio[5].

La genealogia di Esbanebded. Da: Panov, Maxim. “The Family of the Theban Priest Nesbandebdjedet.” Studies in Ancient Art and Civilization 23 (2019): 137-151.

La tomba

L’ingresso attualmente murato della TT190. Le iscrizioni sugli stipiti hanno ricostruito la genealogia di Esbanebded. Da: Panov, Maxim. “The Family of the Theban Priest Nesbandebdjedet.” Studies in Ancient Art and Civilization 23 (2019): 137-151.

L’ingresso a TT190 si apre in un più vasto cortile di disimpegno che consente l’accesso a numerose altre tombe (TT192, TT364, TT407); ad essa si accede, inoltre, dall’annesso alla TT189 e, a sua volta, TT190 fa da ingresso alla TT191[6].

Molto danneggiata, è interpretabile una sola scena (1/nero in planimetria[7]) che rappresenta il defunto seduto con il figlio Pakharkhonsu e testi che riportano i titoli e i nomi. La TT190 venne verosimilmente usurpata in Periodo Tardo[8].

Le iscrizioni nella camera di ingresso della TT190. Da: Panov, Maxim. “The Family of the Theban Priest Nesbandebdjedet.” Studies in Ancient Art and Civilization 23 (2019): 137-151.

Fonti

  1. Gardiner e Weigall 1913
  2. Donadoni 1999,  p. 115.
  3. Gardiner e Weigall 1913, p. 32
  4. Porter e Moss 1927,  p. 297.
  5. Gardiner e Weigall 1913, pp. 32-33
  6. Gardiner e Weigall 1913, p. 33

[1]      La prima numerazione delle tombe, dalla n.ro 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del “Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes” di Alan Gardiner e Arthur Weigall. Le tombe erano numerate in ordine di scoperta e non geografico; ugualmente in ordine cronologico di scoperta sono le tombe dalla 253 in poi.

[2]      Nella sua epoca di utilizzo, l’area era nota come “Quella di fronte al suo Signore” (con riferimento alla riva orientale, dove si trovavano le strutture dei Palazzi di residenza dei re e i templi dei principali dei) o, più semplicemente, “Occidente di Tebe”.

[3]      le Tombe dei Nobili, benché raggruppate in un’unica area, sono di fatto distribuite su più necropoli distinte.

[4]      Le note, sovente di inquadramento topografico della tomba, sono tratte dal “Topographical Catalogue” di Gardiner e Weigall, ed. 1913 e fanno perciò riferimento alla situazione del’epoca.

[5]      Porter e Moss 1927,  p. 297, confermata in edizione del 1970.

[6]      Poiché in planimetria sono rappresentate due differenti tombe, i riferimenti sono stati riportati in differente colore. Per la TT190 seguire la numerazione nera.

[7]      La numerazione dei locali e delle pareti segue quella di Porter e Moss 1927, p. 296.

[8]      Porter e Moss 1927,  confermata nell’edizione del 1970, p. 297.

3 pensieri su “TT190 – TOMBA DI ESBANEBDED”

Lascia un commento