Di Grazia Musso
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Periodo 50 a. C.- Provenienza sconosciuta
British Museum, Londra
La maschera funeraria, posta sulla testa e le spalle del corpo mummificato, è uno degli usi funerari più longevi.
Le maschere dell’ Età Tolemaica e Romana erano di cartonnage, e molte di esse erano dorate.
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Si tratta di oggetti prodotti in serie, che non pretendono di ritrarre il defunto e che sviluppano le proprie convenzioni rappresentative, come si nota in questa maschera, nella particolare forma del mento e della bocca.
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Il perseverare delle antiche credenze funerarie egizie è particolarmente evidente sul retro della maschera, dove manca la doratura.
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Qui sono riprodotti i quattro figli di Horus, identificati con gli organi interni ( anche se questi non venivano ormai più da tempo rimossi), un falco con le ali aperte, che rappresenta Horus, e geroglifici di significato non chiaro.
Sulla corona posta sul capo della maschera è raffigurato uno scarabeo alato, simbolo di resurrezione.
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Fonte
Egitto 4000 anni di arte – Jaromir Malek – Edizioni Phaidon
Fotografie
https://www.britishmuseum.org/collection/object/YEA29472
Un ringraziamento a Nico Pollone che mi ha aiutato nella ricerca delle fotografie