Di Grazia Musso
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Collezione privata
All’epoca della dominazione anche i culti funerari subirono delle trasformazioni, sopratutto quelli greci.
Infatti trovarono nella cultura egizia quella prospettiva di vita eterna e di resurrezione che non esisteva nella loro, e se ne appropiarono molto presto.
Il culto funerario continua a essere quello che la cultura egizia ha elaborato nei secoli, con gli stessi simboli legati alla rinascita, come lo scarabeo alato o il pilastro djed, molto frequenti nelle sepolture e nei sarcofagi, e gli stessi rituali.
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Da Assasif ( Tebe)
Foto: British Museum, Londra
Le necropoli di epoca alessandrina hanno restituito bellissimi sarcofagi, in pietra o più frequentemente in legno dipinto, che sono la derivazione di quelli dell’ Epoca Tarda : sono antropomorfi e si caratterizzano per l’espressività del volto spesso dipinto in oro oppure ricoperto con lamina d’oro.
Viene elaborata una nuova tecnica per diminuire i costi di realizzazione e rendere accessibile a un numero maggiore di persone la sepoltura secondo il rito egizio.
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Conosciuta come cartonnage, tale tecnica consisteva nel realizzare il sarcofago e le maschere funerarie, sovrapponendo più strati di strisce di papiro bagnate che poi venivano struccate e dipinte.
Per realizzare il cartonnage venivano spesso reimpiegati rotoli di papiro che contenevano testi scritti…
Anche la maschera funeraria evolve in direzione della ritrattistica, esprimendo una più marcata espressività attraverso i grandi occhi dipinti.
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Palazzi Vaticani, Museo Gregoriano Egizio, Roma
Non c’è realismo nei colori, poiché la scelta dell’oro per le maschere e i sarcofagi è dovuta a motivi simbolici, ed è legata ai concetti di rinascita e purezza, espressi da questo materiale.
Nei sarcofagi di epoca greco – romana prendono posto ben presto amuleti, per garantire un sonno sereno e protezione al defunto, a tale scopo diviene fondamentale la rete, già in uso nel Nuovo Regno, realizzata in perline e decorata con simboli della rinascita.
Fonte e fotografie
L’ Arte Egizia – Alice Cartoccio e Gloria Rosati – Edizioni Scala-Giunti.Pollone che mi ha aiutato nella ricerca delle fotografie