Kemet Djedu

UN PUNTALE ATONIANO

Di Livio Secco

Il Metropolitan di New York esibisce, nella sua Galleria 121, un piccolo oggetto d’oro che, a prima vista, assomiglia moltissimo ad una situla. La situla è un contenitore che richiama la forma del seno materno ed era adibito a contenere liquidi, in special modo il latte.

In realtà, per il museo americano, l’oggetto in questione è un puntale cioè la parte terminale metallica di uno scettro o di un’insegna. Il suo scopo era che il manufatto non si danneggiasse nelle sue estremità durante l’uso.

Per il ritrovamento e per l’iscrizione che reca il Museo assegna il reperto all’epoca amarniana quindi al Nuovo Regno, durante la XVIII dinastia, tra il 1353 e il 1336 a.C.
Il materiale con cui è stato fabbricato è oro e le sue dimensioni sono di 4,5 cm di altezza per un diametro di 1,5 cm.

Purtroppo il Museo non è in grado di dirci molto di più relativamente alla sua origine perché, al momento dell’acquisizione, era già stato ampiamente decontestualizzato. Infatti fu recuperato in un negozio finendo nella collezione di Theodore M. Davis il quale lo donò al Metropolitan nel 1915. Da allora esso fa parte della collezione con il numero di catalogo 30.8.372.

Ne diamo qui un commento filologico.
Nella prima immagine ho riportato una foto del Metropolitan. Accanto ne ho aggiunta un’altra al negativo realizzata con un programma di grafica. Può tornare utile per avere una diversa possibilità di visualizzare i geroglifici che possono generare dubbi di interpretazione.

Come al solito ho aggiunto la fonetizzazione in italiano secondo la codifica IPA per coloro che volessero leggere senza aver studiato il geroglifico.

Spero sempre che molti lettori si facciano prendere dalla febbre egittologica e si lascino tentare allo studio della lingua e scrittura egizia. Qui di seguito consiglio uno strumentario pressoché completo.

Lascia un commento