Di Livio Secco

Vedi anche: https://laciviltaegizia.org/2023/11/05/crotalo-con-cartiglio/
L’argomento musica è molto particolare in Egittologia, poiché sebbene alcuni strumenti ci siano pervenuti, non si può dire altrettanto della relativa documentazione, né tantomeno delle relative notazioni musicali. Alcuni ricercatori hanno tentato, anche con qualche risultato, di venirne a capo, ma in generale, come argomento, è piuttosto mancante.
In ogni caso, relativamente ai crotali, mostro la diapositiva con la quale ne descrivo la funzionalità.

DIAPO 1: In Egitto i primi strumenti musicali risalgono al periodo preistorico. Infatti già durante l’epoca di Naqada II (Gerzeano, 3650-3000 a.C.) compaiono cimbali (una sorta di piccoli piatti metallici), crotali (due legni che si battono tra loro), crotali dotati di cimbali alle stesse due estremità, campanelle, sonagli, clappers (sviluppo dei crotali e assimilabili alle nacchere) e le prime forme di sistro. Per estensione aggiungiamo anche il canto e il battito delle mani. Un vaso di el-Amra mostra due uomini che battendo due crotali danno il ritmo ad una danzatrice che si esibisce probabilmente durante un rito liturgico.
Clappers o nacchere: esemplari di clappers sono stati repertati in molte tombe dell’Antico Regno. Sono perlopiù a forma di avambracci terminanti con le mani proprio perché il loro funzionamento è riconducibile al loro battito, ma con un volume più forte e una prestazione più prolungata perché non indolenzisce gli arti. È uno strumento che si evolve dai crotali. Sono fatti in avorio, osso, legno oppure in metallo. Spesso sono bucati e questo dimostra che erano allacciati tra di loro. Sono uno strumento prevalentemente femminile e venivano utilizzati in coppia, un paio per mano. Il loro impiego li vedeva utilizzati sia durante gli eventi profani che sacri.
Sono tra gli strumenti musicali più antichi e traevano origine dai riti propiziatori per un abbondante raccolto.
Nelle immagini: vaso di el Amra, in ceramica verniciata, EA35502, 3300 a.C., British Museum Londra. Clappers del Nuovo Regno, XVIII dinastia, Amarna, 1353-1336 a.C., 21 cm, avorio di ippopotamo, Metropolitan di New York.
Ho anche approfittato della situazione per la traduzione della brevissima iscrizione.

La conferenza, come al solito, è diventata il Quaderno di Egittologia 46: MELODIE PER IL RE – La musica nell’antico Egitto. Chi fosse interessato ad approfondire l’argomento lo può trovare qui: https://ilmiolibro.kataweb.it/…/624181/melodie-per-il-re/

1 pensiero su “UN CROTALO A TORINO”