Di Livio Secco
Secondo la Treccani l’aplografia è, in filologia, un errore commesso dall’amanuense nella trascrizione di un testo, consistente nell’omissione di una o più parole, o gruppi di lettere, quando questi seguano immediatamente a una parola o ad altro gruppo uguale.
In Filologia Egizia questa omissione è, invece, intenzionale, perciò non è da considerare un errore, ma un semplice espediente per risparmiare spazio cioè superficie scrittoria.
Si possono fare due esempi, tra i più diffusi, ma le ricorrenze, sebbene non numerose, sono anche dettate dal caso che fa avvicinare, graficamente, due segni uguali di due lemmi diversi.
Per chi volesse approfondire le tematiche grammaticali della lingua egizia e, perché no?, cimentarsi ad apprenderla posso consigliare il seguente strumentario pressoché completo:
Grammatica primo livello: https://ilmiolibro.kataweb.it/…/guida-pratica-alla…/
Grammatica secondo livello: https://ilmiolibro.kataweb.it/…/guida-pratica-alla…/
Grammatica terzo livello: https://ilmiolibro.kataweb.it/…/guida-pratica-alla…/
Dizionario egizio – italiano 12000 lemmi in geroglifico (primo volume) https://ilmiolibro.kataweb.it/…/dizionario-12-egizio…/
Dizionario egizio – italiano 12000 lemmi in geroglifico (secondo volume) https://ilmiolibro.kataweb.it/…/dizionario-22-egizio…/


