Età Tarda, Mai una cosa simile fu fatta

L’EGITTO E L’INVASIONE PERSIANA

LA XXVII DINASTIA

L’espansione dell’Impero Persiano da Ciro a Dario, passando per Cambise II

Durante il regno di Amasi, nel 546 a.C., Ciro II, detto Il Grande, fondò l’ impero persiano unendo sotto il suo scettro i popoli del vicino oriente asiatico. Per far sfuggire la monarchia al carattere elettivo e così garantire la propria successione, Ciro, ancora in vita, aveva associato al suo potere il proprio figlio Cambise.

Bassorilievo raffigurante Ciro II di Persia dalla sua residenza a Pasargadae
Museo Castiglioni: Cambise.

Con Cambise la monarchia perse il suo carattere nazionale per diventare imperiale. Padrone di Babilonia, della Lidia, della Jonia e, nel 525 a.C., dell’Egitto: Cambise era l’unico re dell’oriente .

Le armate di Cambise, a Pelusio, riescono a sconfiggere l’esercito Egizio e riducono La Valle del Nilo a satrapia dello sconfinato impero achemenide. L’Egitto divenne una provincia della Persia: i sovrani conquistatori diedero vita alla dinastia persiana, la XXVII.

La tomba di Ciro il Grande è il monumento più noto di Pasargadae. Il sovrano venne sepolto qui dopo la sua morte, avvenuta nell’estate del 530 a.C.
Rilievo di Ciro il Grande nel Parco Olimpico in Australia

Riferendosi alla XXVII dinastia Manetone scrive semplicemente

Statua acefala di Dario I. Teheran, museo Iran Bastan.
Benché ritrovata a Susa, a est del palazzo reale, l’effigie del sovrano è stata realizzata sicuramente in Egitto. Dario I è ritratto nella classica posa incedente in abbigliamento persiano. Le pieghe della veste, secondo il gusto dell’epoca, recano fitte iscrizioni in geroglifico, elamita e antico-persiano.

Vari autori, tra i quali Erodoto, attribuiscono a Cambise la fama di folle sanguinario; in realtà sembra che egli cercasse di ingraziarsi il favore del clero e della popolazione, tanto che contro il racconto secondo cui egli stesso uccise un toro Apis, si erge la prova archeologica di un sarcofago di Apis dedicato dallo stesso re .

Cambise II raffigurato come faraone Egizio, in venerazione di un toro Apis
L’Impero achemenide stabilì inediti principi di diritti umani nel sesto secolo a.C. sotto Ciro il Grande. Dopo la sua conquista di Babilonia nel 539 a.C., il re promulgò il cilindro di Ciro, scoperto nel 1878, e oggi riconosciuto da molti come il primo documento sui diritti umani. Il cilindro dichiarava che ai cittadini dell’impero sarebbe stato permesso di praticare la loro religione liberamente. Aboliva anche la schiavitù, così tutti i palazzi dei re di Persia erano costruiti da lavoratori pagati in un’epoca di largo uso della manodopera servile. Queste due riforme trovano conferma nei libri biblici delle Cronache, Neemia, e Esdra, che stabiliscono che Ciro liberò due seguaci dell’ebraismo dalla schiavitù e permise loro di fare ritorno alla loro terra. Il cilindro attualmente è conservato al British Museum, e una replica è conservata a New York, nel Quartier Generale delle Nazioni Unite.

Nell’ambito della politica iniziata da Ciro II i sovrani Achemenidi cercarono sempre un riconoscimento da parte egiziana. I Persiani si immersero nella cultura egizia, ne rimasero affascinati, la considerarono “fonte di ispirazione”. Il dio alato Ahura-Mazda, considerato creatore dell’universo, assimilato al dio solare locale e altre componenti dell’arte egizia entrarono a far parte di quella persiana.

Durante il regno degli Achemenidi, fu Dario I il Grande (522 a.C. – 486 a.C.) il primo re persiano ad edificare una tomba tagliata nella parete rocciosa di Naqsh-e Rostam. Dario I, pochi anni prima, nelle vicinanze di Naqsh-e Rostam, aveva fondato Persepoli, la nuova capitale dell’impero. La tomba di Dario I è l’unica tomba di cui con certezza conosciamo il re che la fece costruire e colui che vi fu sepolto. Infatti è l’unica tomba del sito che presenta un iscrizione che la identifica come la tomba di Dario I.

L’ incontro tra le due culture determinò uno scambio reciproco e il dominio achemenide portò inevitabilmente dei cambiamenti nel modo di sentire degli artisti indigeni. Tutto ciò è percepibile soprattutto nella statuaria che pur continuando a utilizzare lo stile, le forme e le tipologie della XXVI dinastia, cominciò a dimostrare interesse per la resa ritrattistica del volto.

Rilievo rilievo raffigurante Dario Primo assiso sul trono rinvenuto presso Persepoli
A Noqsh E Rostam le gigantesche sculture nella roccia attorno alle Tombe dei vari Artaserse, Serse I, Dario I e Dario II.

Nel lungo periodo in cui gli Egizi furono soggetti ai persiani diedero ai loro conquistatori medici e marinai; artisti egizi decorarono il palazzo reale: da parte di Dario I gli egizi ricevettero il ripristino, ovvero la riattivazione del canale Dei Faraoni con il Mar Rosso. L’Egitto rimarrà in mano persiana fino al 401, anno in cui il paese recupererà l’indipendenza per circa 60 anni.

Canale dei Faraoni: Il problema con la costruzione di un canale nel mezzo di un deserto è che sono necessari interventi di manutenzione e riparazione costanti per impedire alla sabbia di soffocare il canale. Tra alterni periodi di impiego e disuso, il Canale dei Faraoni rimase in servizio fino al grande Ramsete II (XIII sec. A.C a.C.).

Particolari della Carta del canale dei Faraoni: tratteggiato il livello del Mar Rosso all’epoca di Sesostri III. Secondo le storie del Greco Erodoto, intorno al 600 avanti Cristo Il faraone Necao II intraprese i lavori di scavo, senza però terminarli. Il canale fu terminato da Dario Primo di Persia, che commemora la sua opera con diverse steli di granito disposte Sulle rive del Nilo, fra cui quella di Kabret, a 200 km da Pie. L’iscrizione di Dario dice:
“Il re Dario ha detto: io sono persiano. Oltre alla Persia, Ho conquistato l’Egitto. Ordinai di scavare questo canale dal fiume chiamato Nilo che scorre in Egitto al mare che inizia in Persia. Quando questo canale fu scavato come io avevo ordinato, navi sono andate dall’Egitto fino alla Persia, come io avevo voluto”.
Il canale fu restaurato dal faraone ellenistico Tolomeo II nel 250 a. C.

FONTE:

  • ANTICO EGITTO-MAURIZIO DAMIANO-ELECTA
  • DIZIONARIO DELLE DINASTIE FARAONICHE-FRANCO CIMMINO- BOMPIANI
  • L’ANTICOEGITTO-LEONARDO ARTE
  • ANTICO EGITTO-GUY RACHET-NEWTON
  • WIKIPEDIA
  • HISTORY
  • Il POST
  • NAUTICA REPORT 7

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