(SOUL HOUSES)
Di Luisa Bovitutti

Scavando a Rifah, vicino ad Assiut, accanto alle tombe prestigiose di notabili e di governatori, Petrie ne trovò molte appartenute a persone meno abbienti, semplici pozzi funerari sopra o davanti ai quali erano stati deposti vassoi d’offerta e circa 150 modellini di edifici in argilla cotta risalenti al Primo Periodo Intermedio ed all’inizio del Medio Regno, giunti intatti fino a noi in quanto protetti dalla sabbia depositatasi sopra di essi nel corso dei secoli.

https://collezioni.museoegizio.it/it-IT/material/S_11962/
Questo reperto risale al Primo periodo intermedio e fu rinvenuto da Schiaparelli nel corso dei suoi scavi a Gebelein. E’ realizzato in modo piuttosto grossolano, e presenta una dimora costituita da un semplice riparo ad arco, la cui sommitè è raggiungibile tramite una scala; nel cortile sono visibili ricche offerte: verdure, cosce di manzo, un pesce e la testa di un animale, probabilmente un bovino. Anche qui era previsto un beccuccio per permettere lo scolo delle offerte liquide. Misura cm. 7,5 x 33,9
Poiché questi reperti sono completamente anepigrafici, sono stati datati sulla base del loro contesto archeologico, costituito dal vasellame trovato nelle tombe; essi sono tipici del Medio Egitto (oltre che a Rifah ne sono stati trovati anche ad Assyut ed a Beni Hassan) e Petrie li catalogò in ordine cronologico, dalle semplici tavole recanti cibo alle più elaborate case per l’anima, contrassegnandoli dai più antichi ai più recenti con le lettere dalla A alla N.

KMKG DI BRUXELLES – N. DI INV. E.3175
https://www.globalegyptianmuseum.org/record.aspx?id=492…
Questa “casa dell’anima” proviene da Rifah; rappresenta una casa rettangolare a tetto piatto, sostenuto da quattro colonne. Davanti ad essa alla sua destra si trovano delle offerte: una testa di bue, una coscia animale e dei pani. I fori intorno al bacino centrale servivano come fissaggio per dei pali od ospitavano in passato delle piante.
Altezza cm. 20; larghezza cm. 30; lunghezza cm. 32.
In realtà gli studi più recenti effettuati dall’egittologo polacco Andrzej Niwiński e pubblicati nel 1984 hanno permesso di affermare che i modelli più elaborati non rappresentano un’evoluzione dei vassoi d’offerta e quindi che non c’è una differenza cronologica tra le due versioni.
Petrie (ed in seguito la quasi totalità della comunità scientifica) ipotizzò che questi reperti fossero una specie di tavole d’offerta che le persone comuni meno abbienti ponevano sulla tomba perché il ka potesse disporre delle offerte raffigurate su di essi (teste, cosce e costole di bue, pani, pesci, fasci di cipolle, verdure, giare di birra e recipienti per l’acqua) perché non sarebbe stato loro possibile portarne regolarmente di fresche.

https://collezioni.museoegizio.it/it-IT/material/S_11963/
Questo reperto risale al Primo periodo intermedio e fu rinvenuto da Schiaparelli nel corso dei suoi scavi a Gebelein. E’ in vassoio per le offerte in senso stretto, in quanto non presenta la miniatura dell’abitazione; rappresenta comunque un cortile circondato da un muro basso, come erano quelli in uso in Egitto nel corso della sua lunga storia.
Nell’area disponibile sono visibili le offerte: verdure, una coscia di manzo, dei pani e la testa di un bovino. Anche qui sono previsti due beccucci per permettere il defluire delle offerte liquide. Misura cm. 6,5 x 28 x 22
Gli Egizi, infatti, ritenevano indispensabile fornire cibo ai defunti, o attraverso la reale deposizione di offerte alimentari presso la tomba, oppure recitando o scrivendo su stele degli incantesimi definiti “formule d’offerta”, oppure ancora attraverso l’uso di tavole d’offerta vere e proprie, sulle quali erano rappresentate simbolicamente.
L’egittologo inglese ritenne altresì che servissero come dimora per il ba quando transitava nel mondo dei vivi (da qui il nome di “case dell’anima” da lui attribuito a questi singolari oggetti) ed alcuni ne sottolineano la somiglianza con le facciate delle tombe dell’élite site nella necropoli di Rifah, in particolare il reperto E4368 custodito al MET in New York.

Casa dell’anima risalente al Medio Regno (XII dinastia).
lunghezza 29,5 cm; altezza 37,7 cm; larghezza 32 cm
Acquistato da una collezione privata a Londra nel 1913 – n. I.1.a 6114
La catalogazione più semplice individua tre grandi tipi di case dell’anima: 1) tavole d’offerta, 2) tavole d’offerta che includono un piccolo modello di cappella e 3) casa completa del tutto simile ad una vera abitazione; tutte, però, hanno un beccuccio perchè i liquidi delle libagioni che venivano versate su di esse potessero defluire a terra.
I vassoi per le offerte e le case dell’anima costituiscono le copie economiche degli altari di pietra tipici dell’Antico Regno e sopravvissuti per tutta la storia dell’Egitto, a loro volta subentrati a stuoie sulle quali veniva posto un vaso di offerte (dalla quale è derivato il geroglifico htp) che nelle prime dinastie venivano deposte ad est della tomba.

PETRIE MUSEUM – LONDRA https://www.worldhistory.org/…/egyptian-pottery-soul…/
Casa dell’anima, da El Kab, XI-XII dinastia. Le palline tonde che si trovano lungo la parte superiore della casa rappresentano pali di legno che costituivano il soffitto (visto che alcuni ritengono che la casa dell’anima rappresentasse una tomba, mi chiedo se non potessero essere dei coni funerari). Uno dei due pilastri che sorreggono il tetto è andato perduto. Sul vassoio compaiono due piccole vasche per la raccolta dell’acqua e miniature di pane e carne che avrebbero sostenuto il defunto nell’aldilà.
GALLERIA DI IMMAGINI

BRITISH MUSEUM – LONDRAhttps://www.britishmuseum.org/collection/object/Y_EA32610Casa dell’anima a forma di recinto, con un edificio a due piani addossato alla parete di fondo. Un’apertura nella parete frontale consente l’accesso a un cortile, in cui sono raffigurate offerte di cibo (tra cui pesce, verdure, pane, tagli di carne e vasi). Si accede alla casa attraverso un portone ad arco e si nota anche una finestra con una colonna papiriforme come supporto. Una porta a sinistra della casa consente l’accesso a una scala che porta al tetto, su cui è raffigurata una struttura separata. 
FITZWILLIAMS MUSEUM – CAMBRIDGEhttps://collection.beta.fitz.ms/id/image/media-213585Casa dell’anima risalente al Primo periodo intermedio. Si notino le offerte alimentari nel cortile: pane, un bovino intero, pezzi di carne (quella grande virgola e la coscia); la dimora ha una scala esterna per consentire l’accesso al piano superiore.Prof. 10,7 cm, lungh. 41 cm, largh. 28 cm.Numero di adesione: E.15.1950Copyright della fotografia © The Fitzwilliam Museum, Cambridge – autore: Michael Jones 
BRITISH MUSEUMhttps://www.britishmuseum.org/collection/object/Y_EA32612Casa dell’anima costituita da un piatto ovale su cui si trova un piccolo rifugio o stanza con un tetto curvo sul retro. Di fronte a questa stanza sono disposti una serie di prodotti alimentari. Si tratta di alcuni vasi (da intendersi come contenenti alimenti), alcune pagnotte di pane e alcuni pezzi di carne, tutti di grande rilevanza per i bisogni del defunto. Al centro c’è un tavolo per le offerte quadrato, con un piccolo beccuccio nella parte anteriore che permetteva di versare (simbolicamente) le libagioni sulle offerte, e l’acqua poteva poi defluire.Altezza: 15 centimetriLarghezza: 27,50 centimetriProfondità: 32,80 millimetriAcquistato tramite: Rev Chauncey Murch da Mohammed Mohassib nel 1900 
NATIONAL MUSEUM OF SCOTLAND – EDIMBURGOhttps://www.reddit.com/…/terracotta_model_house…/…Casa dell’anima con portico sorretto da quattro colonne e terrazzo superiore raggiungibile tramite una scala. Da Rifah, Primo Medio RegnoNumero di inventario A.1907.713.4 C 
Museo Egizio di Torino, nr. inv. S. 16030. Risalente al Medio Regno; fu rinvenuta a Gebelein da Schiaparelli.https://collezioni.museoegizio.it/it-IT/material/S_16030 
Museo Egizio di Torino, nr. inv. S. 16031. Risalente al Medio Regno; fu rinvenuta a Gebelein da Schiaparelli.https://collezioni.museoegizio.it/it-IT/material/S_16031 
Museo Egizio (nr. inv. 16032); è tonda, proprio come un vassoio, e invece del beccuccio ha delle scanalature che convogliano i liquidi in un foro che li farà defluire all’esterno del piatto. Misura 5,7 x 22,3 cm e risale al Primo Periodo Intermedio; anch’essa fu rinvenuta da Schiaparelli a Gebelein.https://collezioni.museoegizio.it/it-IT/material/S_16032/ 
Misura circa 50 cm. di lunghezza ed è ancora più inusuale in quanto ha la forma di una nave nella quale il defunto compirà il suo viaggio verso l’Aldilà; si trova presso il Johns Hopkins University Archaeological Museum di Baltimora ma non ho altre informazioni perché la raccolta online del museo non esiste.https://tochoocho.blogspot.com/…/casa-del-alma-soul… 
BRITISH MUSEUM – LONDRA https://www.britishmuseum.org/collection/object/Y_EA22783 Casa dell’anima raffigurante un edificio con due scale che conducono ad un piano superiore con tetto piatto. Nel cortile sono raffigurati modellini di offerte di cibi e bevande. XI dinastia, Altezza: 17,70 centimetri, Larghezza: 22,50 centimetri, Profondità: 26,50 centimetri. Acquistato da: Rev Greville John Chester nel 1889 
MFA – BOSTON https://collections.mfa.org/objects/137058 Vassoio per offerte dalla forma stranamente tonda, sul quale campeggia una capanna con tetto ad arco, davanti alla quale vi sono offerte costituite da un fascio di verdure, cosce di manzo e la testa di un animale, probabilmente una mucca.Esso fu rinvenuto a Rifah o a Dendera nel 1907 da William Flinders Petrie per l’Egyptian Research Account, che lo donò al Museo di Boston.(Data di adesione: 1907) Tardo Primo Periodo Intermedio fino al Medio Regno 2081–1875 a.C Luogo di ritrovamento: Egitto, Deir Rifa Ceramica, Altezza x diametro: 14 x 32 cm 
MACCLESFIELDS SILK MUSEUM – UK, già al PARK MUSEUM DELLA STESSA CITTA’https://en.m.wikipedia.org/…/File:Soul_house… 
Fotografia d’epoca appartenente al The Garstang Museum of Archaeology dell’Università di LIverpool che raffigura una casa dell’anima collocata accanto all’apertura di una tomba a pozzo risalente al Medio Regno e rinvenuta ad Abydos. 
AGRICOLTURAL MUSEUM – CAIRO Https://cguaa.journals.ekb.eg/article_29696_f5a9658efd4ee881269436a4bfa53428.pdf Reg. no. 667 Medio Regno – Vassoio di provenienza sconosciuta, lungo ben 46 cm.; le sue caratteristiche stilistiche suggeriscono che sia stato trovato a Denderah.Esso è caratterizzato da un bordo in rilievo e riproduce nel suo perimetro esterno ed in quello della cisterna il geroglifico pr, che indica la casa; sulla superficie piana si individuano una cisterna dalla quale esce il canale di scolo; quattro contenitori per il grano o quattro pagnotte coniche; una testa e delle costole bovine; dei pezzi di carne; dei mazzi di verdura; alcuni pani.
FONTI:
- THAER ABD ELHIMD, Pottery Soul houses and Offering Trays at the Agricultural Museum of Cairo, a questo link: https://jaauth.journals.ekb.eg/article_198745…
- https://egyptmanchester.wordpress.com/…/conserving…/ articolo di BERRY C., Conservazione e interpretazione delle “case dell’anima”.
- https://rivista.museoegizio.it/…/ceramic-offering…/
- https://egyptartefacts.griffith.ox.ac.uk/…/petrie-s… (ARTICOLO DI SOLCIAGA M.)
- https://www.facebook.com/…/s-is-for…/10156387537215406/
- https://garstangmuseum.wordpress.com/…/communicating…/
- MARZOUK AL-SAYED AMAN, An Unpublished New Collection of Soul Houses Housed in the Agricultural Museum, Cairo, a questo link: https://cguaa.journals.ekb.eg/article_29696…
- PETRIE, W.M.F., Gizeh and Rifeh, capitolo VI, 1907, a questo link: www.etana.org/sites/default/files/coretexts/15112.pdf
- PETRIE W.M.F. La Casa dell’Anima in Egitto, 1907, a questo link: https://www.jstor.org/stable/2788205?read-now=1&refreqid=excelsior%3A71cc8b4130e20cd3df409cb4d45c7fcc&seq=1#page_scan_tab_contents
- NIWINSKI A., voce: ‘Seelenhaus’. in Lexikon der Ägyptologie. V. Wiesbaden. pagg. 806-813
- LUNDIUS E., Offering Tables as Ritual Landscapes. An Anthropological Perspective of Ancient Egyptian Materia Magicae in Distant Worlds Journal 4 (2020)