Di Piero Cargnino

E qui ci troviamo in un altro bel groviglio di ipotesi tra gli egittologi che non sono mai d’accordo, cercherò, per quanto mi è possibile, di districarmi alla meglio sperando di riuscire ad essere il più chiaro possibile.
Ora secondo quanto scrivono Aidan Dodson e Dyan Hilton, Takelot II sarebbe figlio di Nimlot C; altre ipotesi suggeriscono che poteva essere figlio di Osorkon II ma forse lo era di Nimlot II (?). La maggioranza degli studiosi, tra cui Kenneth Kitchen lo considerano appartenente alla XXII dinastia e lo ritengono padre del Primo Profeta di Amon Osorkon B mentre per David Aston apparteneva alla XXIII dinastia e lo colloca prima di Petubastis I ritenendo che fosse il padre di Osorkon III che identifica con Osorkon B. Con Aston concordano anche altri egittologi tra cui Dodson, Broekman, von Bekerath, Leahy e Winkeln secondo i quali il successore di Osorkon II sarebbe stato Sheshonk II e non Takelot II.
Da questo groviglio di supposizioni e contraddizioni cercherò di uscirne attenendomi alla lista che ho adottato sin dall’inizio che riporta i faraoni dell’Egitto, suddivisi secondo le dinastie e i periodi tradizionali. I dati sono tratti dalle fonti storiche quali le liste reali egizie e dagli ultimi studi storici sull’argomento, se poi non è la più corretta non so cosa farci; confesso, tra l’altro, che non ho ancora capito perché per questo periodo alcuni sovrani vengono identificati con delle lettere anziché con i soliti numeri romani.
Cercando di seguire la complessa linea di successione potremmo dire che, alla morte del Primo Profeta di Amon, Nimlot II, pretendenti al trono erano i suoi figli Ptahudjankhef, principe di Heracleopolis e Takelot, mentre Horsaset era il candidato al clero tebano; il suo nome infatti compare più volte nella lista dei Primi Profeti di Amon, che viene interpretata in modo diverso dai vari studiosi.

Intenzionato a mantenere una sorta di controllo sulla regione tebana, Takelot II nomina Primo Profeta di Amon il suo erede diretto, il principe Osorkon (Osorkon B); questa scelta non piacque a nessuno e portò alla rivolta di Horsaset che occupò Tebe ma venne poi sconfitto da Ptahudjankhef che eseguì le disposizioni di Takelot II restituendo il seggio pontificale a Osorkon.
Nel 18º anno di regno di Takelot II, Horsaset si alleò con il principe Petubastis, che sarà il fondatore della XXIII dinastia, dando inizio ad una vera e propria guerra civile che durerà almeno una decina di anni. Seguirà una pace precaria che sfocerà in una nuova contesa con alterne vicende nelle quali si verificherà addirittura un periodo di coreggenza tra i due avversari.
In realtà Takelot II governava il Medio e l’Alto Egitto in modo autonomo e separato dalla XXII dinastia tinita la quale governava solo più il Basso Egitto. I documenti dove è citato Takelot II sono stati rinvenuti nel Medio o Alto Egitto, nessuno nel Basso Egitto, oltre che in una tomba reale a Tanis dove viene chiamato Hedjkheperre Setepenre Takelot.
Come già accennato in precedenza Takelot II, pur adottando lo stesso praenomen di Takelot I, aggiunse al suo titolo reale l’epiteto “Si-Ese” (Figlio di Iside). Se sgomberiamo il campo dalla confusione che qui regna sovrana, e consideriamo che Takelot II fosse figlio di Osorkon II, pare che abbia regnato per circa 25 anni dei quali conosciamo ben poco; secondo alcuni avrebbe regnato come coreggente col padre per circa sei anni (tre secondo altri) e quasi un ventennio con Sheshonq III.
La maggior parte degli egittologi oggi asserisce che Osorkon III fosse il “Principe ereditario e Sommo Sacerdote” individuato come Osorkon C, figlio di Takekot II. Nel 1983 una spedizione giapponese, che scavava per conto del Museo Hejan, scoprì a Tehna una stele di donazione ove viene riportato che Osorkon III era un tempo “Sommo Sacerdote di Amon”, subito si è pensato che costui altri non era che il Sommo Sacerdote Osorkon B poiché nessun altro Sommo Sacerdote tebano di nome Osorkon ricoprì la carica fino al regno di Takelot III, ossia mezzo secolo dopo, quando gli subentrò Osorkon F.

Prima di salire al trono, Osorkon B venne inviato da suo padre Takelot II a sedare una rivolta fomentata da Peduast I. Osorkon B riuscì a debellare i rivoltosi e ad assumere il controllo della città proclamandosi nuovo Sommo Sacerdote di Amon. La sua reazione fu così dura che fece bruciare i corpi di alcuni ribelli per negare alle loro anime la speranza di una vita nell’aldilà.
Quattro anni dopo, nel quindicesimo anno di regno di Takelot II, scoppiò una nuova rivolta che questa volta riuscì ad espellere le forze di Osorkon B da Tebe. Seguì un lungo periodo di disordini e instabilità che portarono ad una lotta prolungata tra le fazioni in competizione per il controllo di Tebe, da un lato Takelot II e Osorkon B dall’altro Peduast I e Shoshenq VI. Pare che il conflitto sia durato 27 anni dall’anno 15 all’anno 25 di Takelot II continuando poi sotto Shoshenq III dall’anno 22 all’anno 39 del suo regno. A questo punto Osorkon B sconfisse i suoi nemici e conquistò la città proclamandosi re Osorkon III come asseriscono molti egittologi secondo i quali Osorkon B e Osorkon III erano la stessa persona, cosa non accettata da Kennet Kitchen secondo il quale esiste una leggera differenza sul nome delle madri dei due, quella di Osorkon B era “Karoma-merymut” mentre quella di Osorkon III era “Kamama-merymut”.
Il papiro Berlino 3048 è stato datato in modo definitivo al regno di Takelot II (e non di Takelot III) a causa dell’attestazione che un certo Harsiese, designato il quarto profeta di Amon, avrebbe servito durante il regno di re Takelot II.
Per Takelot II si sa solo che venne sepolto a Tanis. A questo punto chiedo venia ma devo dire che quello che riesco a carpire dalle fonti, in inglese e tedesco, grazie ad un’imperfetta traduzione di Google, tra un’affermazione subito smentita da un’altra affermazione, mi convince sempre più che proseguire con questi Sheshonq, Takelot e Osorkon, A,B, C e I, II e III, ecc. è come trovarsi in un ambiente dove tutto è vero ma nello stesso tempo tutto è falso. Io mi trovo in difficoltà nel riportare questo caos e voi, in definitiva, non ci capireste più nulla, pertanto io continuerò a documentarmi per quello che posso riportandovi solo i fatti più salienti e meno confusi.
Fonti e bibliografia:
- Winfried Barta,“Die Mondfinsternis im 15. Regierungsjahr Takelots II”, und die Chronologie der 22/25. Dynastie, 1980
- Gerard P.F. Broekman, “The Chronicle of Prince Osorkon and its Historical Context”, Journal of Egyptian History, 2008
- Alan Gardiner, “La civiltà egizia”, Torino, Einaudi, 1997
- Alfred Heuss ed alt, “I Propilei”, Verona, Mondadori, 1980
- Jurgen von Beckerath, “Chronologie des Pharaonischen Agypten”, Ed. Zabern, 1997
- Ricardo A. Caminos, “Bemerkungen zu Schoschenq II., Takeloth II. und Pedubastis II”, Rome: Biblical Institute Press, 1958
- George Goyon, “La scoperta dei tesori di Tanis”, Pigmalione, 2004
- N. Dautzenberd, Bemerkungen zu Schoschenq II, Takeloth II und Pedubastis II”, Gottinger Miszellen, 1995
- Gerard P.F. Broekman, “The Reign of Takeloth II: a Controversial Matter”, 2008
- Kenneth Kitchen, “Il terzo periodo intermedio in Egitto (1100–650 a.C.)” 3a ed, (Warminster: 1996