Età Tarda, Mai una cosa simile fu fatta

STATUETTA DI DIO FALCO

DENTRO UN CAPOLAVORO

Gli sconvolgimenti politici determinati dalla conquista persiana e la conseguente riduzione dell’Egitto in satrapia, spalancano le porte all’ingresso di molti stranieri, che alimentano risentimenti xenofobi; ” ci si aggrappa di conseguenza a un passato aureo che ora annovera anche l’epoca saita”.

Malgrado questi sconvolgimenti l’arte mantiene livelli qualitativi e tecnici molto alti.

Le raffinate componenti dell’arte egizia, unitamente alla mentalità, entrano a far parte di quella persiana, sia in architettura dove i Persiani riprendono, ad esempio, le piante delle costruzioni religiose egiziane ed altri elementi caratteristici; l’incontro tra le due culture porta inevitabilmente cambiamenti nel modo di sentire degli artisti indigeni. Tutto ciò si avverte soprattutto nel campo della “statuaria che pur utilizzando la tipologia della XXVI dinastia, si rivolge a un reale interesse per la resa ritrattistica del volto”.

Un simulacro di un Dio falco, in argento ed elettro, forse risalente a quest’epoca era probabilmente posizionato ” nel Segreto del Naos, nella parte più intima del tempio” ; questa stupenda opera era fatta con una lega naturale di oro e argento e di epoca persiana (per l’Egitto era un minerale raro).

L’uso dell’argento, raro in Egitto, e alcuni particolari stilistici indicano una produzione persiana per la statua. “Probabilmente ci troviamo in presenza di una delle rarissime statuette di culto che si trovavano nel segreto del naos, nella parte più intima del tempio“.

“La squisita e fine arte saita, diventa, conformemente alla mentalità egiziana, un modello per le dinastie successive ” .

Tutto ciò risulta molto evidente durante la XXX che ne recupera sia le fogge sia la resa anatomica dei corpi.

Questo aspetto è palpabile nella resa naturalistica di un torso di Nectanebo I, e nei due leoni in granito dei Musei Vaticani, notevoli per la loro potenza e agilità muscolare.

Nectanebo I avrebbe rappresentato il dio Horo e il dio Seth riconciliati, simbolo di una regalità unica e forte sull’alto e basso Egitto.

FONTE:

  • L’ ANTICO EGITTO-MAURIZIO DAMIANO-ELECTA
  • LA STORIA DELL’ARTE- LE PRIME CIVILTÀ-ELECTA
  • L’ANTICO EGITTO-LEONARDO ARTE
  • MUSEO EGIZIO-CAIRO
  • MUSEI VATICANI
  • ART

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