Mai cosa simile fu fatta

GLI ULTIMI TEMPLI

Pronao del tempio di Hathor a Dendera.
Le colonne, costruite come strumenti musicali, presentano la testa di Hathor e la cassa armonica del sistro rivolte verso i quattro punti cardinali e riempiono della loro armonia l’ampio spazio del pronao

I dominatori stranieri privarono gli egizi dell’indipendenza politica, ma non della religione.

Sebbene i templi fossero sottoposti al controllo statale, essi conservarono i loro possedimenti terrieri e la loro casta sacerdotale, e poterono costruire nuovi santuari o ampliare quelli esistenti grazie alle donazioni del re o dei privati.

In tal senso i templi detenevano l’organizzazione di una parte economica influenzavano ambiti della vita pubblica, per esempio con le loro festività, e offrivano ai nuovi sovrani una legittimazione religiosa.

Quest’ultima trovò la sua massima espressione nella presenza, sui rilievi dei Templi, di scene che raffiguravano tali sovrani mentre compivano il culto dinnanzi alle divinità egizie, esattamente come i loro predecessori locali delle epoche passate.

Tempio di Hathor, Dendera
Rilievo del soffitto con il sole nascente.

Durante il regno di alcuni Tolomei , le processioni erano accompagnate da statuette d’oro del sovrano vivente, le sue statue erano collocate nei templi per essere venerate mentre le immagini dei sovrani defunti comparivano sui rilievi dei Templi accanto a delle divinità per ricevere alla pari di queste le dovute manifestazioni di devozione.

Degli oltre cento templi di quest’epoca se ne sono conservati in buono stato sei di grandi dimensioni , oltre a parecchi più piccoli.

Si tratta del tempio di Mandulis a Kalabsha, del tempio di Iside a File, del tempio doppio di Sobek e Haroeri a Kom Ombo, del tempio di Horus a Edfu, del tempio di Khnumit a Esna e del tempio di Hathor a Dendera.

Cortile di Edfu visto dalla terrazza del proano. Epoca Tolemaica.
Il lato meridionale del cortile è delimitato da un pilone alto circa 35 metri, mentre quelli orientali e occidentali sono delimitato da un muro alto 10 metri
Addossato al pilone e ai muri corre un colonnato coperto, detto peristilio.
Questo insieme architettonico comunica l’impressione di uno spazio chiuso, la cui armonia si fonda sulla perfetta simmetria dei diversi elementi costruttivi

I templi di Edfu e Dendera hanno superato quasi senza danni i due millenni trascorsi dalla loro costruzione e sono perciò particolari adatti ad evidenziare le caratteristiche architettoniche di un complesso templare di Epoca Greco – Romana.

Fonte e fotografie

Egitto e la terra dei faraoni, Regine Schulz e Matthias Seidel – Konemann

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