Di Grazia Musso
La produzione di oggetti di terracotta, particolarmente fiorente in epoca faraonica, prospera anche durante l’ Età Romana.
Sono noti numerosi esemplari di statuine e di vasi solitamente connessi a questo periodo.
Nella produzione vascolare di Epoca Romana il repertorio figurativo si arricchisce di nuovi modelli iconografico e la sempre più vasta produzione fa sì che i manufatti vengano esportati in tutte le provincie dell’impero.
Nella tradizione di età Tardo-antica (IV secolo d. C.) sono note molte fiaschetta con decorazione realizzata a stampo.
È di questo periodo la fiasca della fotografia.
Su un lato la figurazione si sviluppa su due piani sovrapposti, racchiusi da una serie di quattro cornici a rilievo.
Le proporzioni dello schema compositivo sono determinate dalla superficie disponibile, come appare evidente nella parte superiore, in cui i due archi laterali sono di grandezza decisamente ridotta rispetto a quello centrale.
Nel registro inferiore si nota un tentativo di creare una prospettiva, resa dalle maggiori dimensioni delle due colonne dell’arco centrale.
Come nel registro superiore la soluzione è dettata dalla necessità di inserire in un’ area semicircolare lo schema compositivo.
Gli archi e i fusti delle colonne sono decorati da una serie di sottili linee parallele che si susseguono sulla superficie.
All’interno degli elementi architettonici sono inserite figure danzanti; nella parte superiore, lo spazio ridotto ha compromesso la realizzazione dei due personaggi laterali.
Nella parte inferiore, dove è in evidenza la figura centrale, la più ampia superficie ha consentito la maggiore cura dei dettagli.
Il tipo di vaso è la decorazione data o il reperto al IV se3 d. C.
Fonte e fotografia
Tesori Egizi nella collezione del Museo del Cairo
Foto Araldo De Luca – Edizioni WHITE STAR