C'era una volta l'Egitto, Età Tarda

IL FARAONE NEPHERITES I

Di Piero Cargnino

Il faraone Amirteo, unico rappresentante della XXVIII dinastia, finalmente un egizio, non ebbe però molta fortuna. Le congiure ormai erano di casa il tutte le famiglie reali, volete che l’Egitto fosse da meno?

Nel 399 a.C. ci pensò il principe di Mendes, Nefaaud, con un colpo di stato defraudò e poi uccise Amirteo, si proclamò “Re dell’Alto e Basso Egitto” ed assunse una titolatura reale tipica dei sovrani della XXVI dinastia. Cambiò il suo nome in Nepherites (I suoi Grandi sono prosperi), fondando così la XXIX dinastia e fissando la sua capitale a Mendes. Conosciamo questi avvenimenti in quanto sono riportati in un documento aramaico (il papiro Brooklin 13).

Sempre contrario all’impero persiano, accettò di allearsi con Agesilao II di Sparta al quale, sempre secondo la “Cronaca Demotica”, mise a disposizione 500.000 staia di grano oltre all’equipaggiamento per cento triremi, fu convenuto che la flotta spartana dovesse andare a prendersi il generoso sussidio a Rodi. Prima però che gli spartani raggiungessero l’isola l’ammiraglio ateniese Conone, al servizio di Artaserse II, conquistò l’isola e confiscò tutta la merce.

Nepherites I non fu certo un grande costruttore, forse fece costruire un tempio al dio Thot a Mendes dove è stato rinvenuto parecchio materiale litico. Una sua statua è stata rinvenuta a Buto mentre dal Serapeo di Saqqara proviene una placca in faience che cita il suo nome.

Dalla suddetta Cronaca Demotica si rileva che Nepherite I regnò sei anni, cosa che confermano anche gli epitomatori di Manetone; su di una benda di mummia viene citato il suo 4º anno di regno che è la data più alta fornita da reperti archeologici.

Nepherites I morì nel 339 a.C. e la sua tomba, con i resti di un sarcofago in granito nero e del corredo funerario, venne rinvenuta durante gli scavi del gruppo di ricerca delle Università di Toronto e di Washington nel 1992-93.

Fonti e bibliografia:

  • Franco Cimmino, “Dizionario delle dinastie faraoniche”, Bompiani, Milano , 2003
  • Edda Bresciani, “L’Antico Egitto”, De Agostini, Novara 2000
  • Toby Wilkinson, “L’antico Egitto. Storia di un impero millenario”, Einaudi, Torino, 2012
  • Federico Arborio Mella, “L’Egitto dei faraoni”, Milano, Mursia, 1976
  • Jurgen von Beckerath, “Chronologie des Pharaonischen Agypten”, Ed. Zabern, 1997

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