Di Grazia Musso

Questo monumento è situato a circa cinquecento metri a nord – ovest del tempio di Userkaf, ed è stato costruito da Niuserra, sesto re della V Dinastia.
Il tempio, scoperto da John Perring nel 1837 e conosciuto col nome “Piramide di Righa”, venne scavato tra il 1898 e il 1837 da una missione archeologica tedesca diretta da Ludwig Borchardt, Friedrich W. Von Bissing è Heinrich Shaffer.

Il tempio solare faceva parte di un complesso che comprendeva strutture diverse costituite da tre elementi principali :
- Il tempio alto
- La rampa processionale
- Il tempio in valle
Il tempio alto o tempio solare propriamente detto, era costituito da un vestibolo che immetteva in un cortile che misurava 100 x 75 metri, circondato da un muro di pietra e dominato da un grande obelisco costruito con blocchi di pietra sopra a un basamento a forma di piramide tronca, alta oggi 15 metri, davanti al quale si trovava un altare sacrificale in alabastro dal diametro di circa 6 metri.
L’ obelisco simboleggia a il benben, la pietra sulla quale il sole, al momento della creazione del mondo, posò per la prima volta i suoi raggi.

Al fianco dell’obelisco, sul lato sud, vi era una cappella alla quale era annessa la cosiddetta ” camera delle stagioni” i cui bassorilievi, che si trovano in gran parte al Museo Archeologico di Berlino, celebrano la forza generatrice e procreatrice del dio solare sulla natura.
Infine, presso il muro di cinta all’angolo nord – est, si trovano delle aree destinate alla macellazione degli animali per i sacrifici, la cui presenza è indicata da una serie di 10 grandi bacili di alabastro e da una serie di magazzini.

Al di fuori del muro di cinta è ancora visibile una fossa naviforne di mattoni crudi, destinata a contenere una barca o a rappresentare essa stessa un simulacro di barca.
Fonte:
Le guide di Archeo – Piramidi d’Egitto – Alberto Siliotti – Edizioni White Star
Foto modello del tempio di Luisa Bovitutti