Di Luisa Bovitutti
Per dirigere il kap del principe ereditario, Thutmose III assunse dei veterani esperti nell’arte militare e nell’amministrazione dello Stato: Ahmose detto Humay, (TT 224), direttore della Residenza del re, del suo harem e del dominio della sposa del dio e Min, governatore della città di This, della provincia di Abydos e delle oasi, comandante dell’esercito del fiume occidentale (cioè del ramo del Nilo di Rosetta) e primo amministratore del Signore delle Due Terre (TT109).

Statua di Sennefer e della sua prima moglie Senetnay, fatta collocare da Amenhotep II nel tempio di Karnak, come massima espressione di stima. Ora al Cairo
L’allattamento del piccolo Amenhotep venne affidato a Senetnay ed Amenemope, due nutrici coadiuvate da sette babysitters appartenenti alle famiglie più potenti e devote del paese affinchè gli si affezionassero e gli garantissero fedeltà assoluta.
Mutneferet e Kenamon, figli delle balie del principino, vennero insigniti del titolo di “sorella e fratello di latte” del re e crebbero insieme a lui nel kap; le altre dame dedite al suo accudimento furono Baky (come si è visto moglie di Amenemheb detto Mahu) e Neith, entrambe cantatrici di Amon, Sherty (figlia del suo precettore Min), Henuttawy (sorella o zia del figlio del kap Usersatet), Hunai, Iafib ed infine la madre del terzo Gran Sacerdote di Amon, Kaemheryibsen (TT 98), il cui nome non si è conservato.
Una volta salito al trono molto saggiamente Amenhotep proseguì la politica di rinnovamento dell’amministrazione inaugurata dal padre, sostituendo per gradi i vecchi cortigiani ai vertici dell’apparato statale con coloro che l’avevano visto crescere e che aveva avuto modo di conoscere a fondo, apprezzandone le doti e la fedeltà, fino a quando tutti i posti strategici del regno furono affidati ai suoi compagni di infanzia o a soggetti legati ai personaggi che l’avevano cresciuto.
L’abitudine dei sovrani di circondarsi con i loro più saldi sostenitori aveva fatto sì che il potere centrale trovasse degli antagonisti da cui liberarsi in alcuni esponenti di famiglie potentissime, che si passavano di padre in figlio i titoli onorifici conquistati dai propri antenati appartenuti al kap del sovrano all’epoca regnante.
Ad esempio l’incarico di visir fu ricoperto prima da Ahmetiu detto Ahmose (TT 83), poi dal figlio User(amon) (TT 61 e 131) e quindi dal nipote Rekhmire (TT 100) che, come si è visto, Amenhotep II sostituì con Amenemope detto Pairi (TT29) proprio al fine di spezzare la pericolosa influenza di una stirpe legata alla precedente sovrana.

Amenemope era il figlio del precettore reale Ahmose Humay e pur essendo più grande del principe lo frequentò assiduamente quando costui era affidato alle cure di suo padre; alla sua morte gli fu concesso l’onore di essere sepolto in una cripta della Valle dei Re (KV 48).
Il cugino di Amenemope, Sennefer (TT 96), aveva sposato la dama di corte Senetnay, che divenne la nutrice del futuro Amenhotep II, il quale volle seppellirla nella valle dei re, sebbene il marito disponesse di una sontuosissima tomba privata (la famosa tomba delle viti), nei cui dipinti parietali ella appare numerose volte accanto al marito.

E fu sicuramente grazie all’intimo rapporto tra il principino e Senetnay che Sennefer si guadagnò la sua fiducia e quando costui venne incoronato re lo nominò governatore di Tebe, nonché intendente del ricchissimo dominio del dio Amon, lo stesso incarico che, poco più di una generazione prima, aveva ricoperto il famoso Senenmut l’uomo forte di Hatshepsut, che a sua volta si era circondata di fedelissimi per difendere la sua anomala posizione dinastica.

Cono funerario di Mery (“L’amato”): il nome del funzionario appare subito sopra la riga che divide il cerchio in due parti, a destra: abbiamo il segno MR che è quella specie di aratro e le due canne fiorite che corrispondono ad Y. La E viene aggiunta per convenzione.
E così Amenhotep II diede anche l’avvio alla parabola ascendente di Mery (TT 95), figlio di Nebpehtire, Primo Profeta di Min di Koptos e di Hunayt, prima nutrice del Signore delle Due Terre, che nominò sommo sacerdote di Amon a Karnak, Sovrintendente dei Sacerdoti dell’Alto e del Basso Egitto, Sovrintendente dei Campi di Amon, Sovrintendente di Amon, Sovrintendente dei Granai (di Amon), Sovrintendente del Tesoro; di Userhat (TT56) scriba reale, rappresentante dell’Araldo reale e Scriba del bestiame di Amon; di Paser (TT367), capo degli arcieri e comandante del seguito del re quando era ancora principe ereditario; di Pehsukher detto Tjenenu (TT88) luogotenente del re e capo degli arcieri, e di suo fratello Yamu, figli di Neit, Capo balia reale e Istitutrice del dio, e del già noto Amenemheb detto Mahu (TT 85).

Particolarmente brillante fu la carriera del già citato Kenamon (TT 93), che fu nominato grande intendente della base logistica e militare di Perunefer (il porto di Menfi) e di Usersatet figlio del re di Kush, inviato come visir nella sua terra forse grazie all’influenza di sua madre, Nenunhermentes, che faceva parte dell’harem del re; al museo di Boston è oggi conservata una stele che costui fece scolpire in Nubia, nella quale annunciava che il re gli aveva scritto una lettera in cui ricordava le loro avventure di compagni d’armi nel Vicino Oriente.