POLIO E VAIOLO
Di Andrea Petta e Franca Napoli
POLIOMIELITE
Dal greco polyos (grigio) e myelos (midollo), la poliomielite è una malattia di origine virale dovuta al poliovirus, che di norma si limita ad infettare il tratto intestinale ma che nel 5% dei casi si estende al sistema nervoso centrale causando la paralisi totale o parziale dei muscoli. Come sappiamo, è stata praticamente debellata solo negli anni ’50 grazie ai vaccini.
Come al solito, trovare traccia dell’agente infettivo in mummie vecchie di millenni è molto difficile, ma abbiamo “prove indiziare” della polio nell’Antico Egitto.
La stele di un sacerdote guardiano di nome Roma, risalente alla XVIII Dinastia, lo ritrae con una gamba più corta ed appoggiato ad un bastone per camminare. Secondo molti studiosi sarebbe la prima dimostrazione della polio nella storia umana.


Anche un famoso bassorilievo del periodo di Amarna, in cui il Faraone ritratto è stato di volta in volta identificato con Smenkhare o Tutankhamon, mostra il sovrano appoggiato ad un bastone ipotizzando una conseguenza della polio.

La mummia del Faraone Siptah della XIX Dinastia mostra la gamba ed il piede sinistro deformati, che sono attribuibili alla polio ma potrebbero essere dovuti ad una malformazione congenita

VAIOLO
Discorso simile si può fare per il vaiolo, causato dai virus del genere Variola e le cui eruzioni cutanee sono tristemente note. I papiri medici non citano condizioni simili, né tantomeno indicano una cura.

Nel 1912 il solito Elliot Smith, che è stato un vero pioniere nel campo della paleopatologia, individuò sulla mummia di Ramses V (XX Dinastia) tracce di eruzioni cutanee sul collo, sul pube e sull’addome che attribuì al vaiolo – una diagnosi che, seppure contestata, è rimasta valida in attesa di prove certe che potrebbero venire come sempre dall’analisi del materiale genetico.

Da notare che Ramses V morì in giovane età (intorno ai 25-30 anni) dopo un breve regno di 5 anni e, secondo un papiro conservato a Torino (Papiro 1923) alla sua morte accaddero diversi strani eventi. La sua tomba originale fu abbandonata immediatamente ed un’altra (ancora ignota) fu scavata per il Faraone, mentre altre sei tombe vennero scavate in fretta e furia nella Valle delle Regine. Non solo: i corpi vennero sepolti nelle tombe ben 16 mesi dopo la morte, un fatto straordinario e per niente in accordo alla Ma’at, e agli artigiani che lavorarono alle tombe fu concessa una vacanza di un mese a spese del Faraone subentrato (Ramses VI). Tutti questi fatti hanno fatto propendere per una improvvisa epidemia di vaiolo che uccise diverse persone della famiglia reale, tra cui Ramses V, e che diverse misure di sicurezza vennero prese per evitare che l’infezione si propagasse ulteriormente.
