
Supporto Stele, già incisa sotto la XXV dinastia (747‑656 a.C.), dall’estremità tipicamente centinata; granito rosa; 65,2 × 112 × 30,1 cm. Frammentario. Nella parte superiore, una colonna verticale di geroglifici divide simmetricamente una scena epicoria di adorazione ad Amon‑Ra (sinistra) e Montu (destra) da parte di Tolemeo XV e Cleopatra VII (ricavati dall’erasione degli adoranti originali), che presentano offerte sormontati dal disco solare alato e circondati da altri geroglifici. Il fregio occupa poco più di un terzo della pietra. Al di sotto, la parte iscritta è visibilmente più profonda a causa della sostituzione dell’originale testo geroglifico con una breve epigrafe demotica e una, lunga, in greco seguita da un vuoto di 16,5 cm. Perduti il fianco sinistro e l’inizio di ciascuna riga (un frammento di 62,5 × 14,5 cm max). Lato destro presente, ma rovinato in superficie e difficilmente leggibile. In generale, la decifrazione è resa ardua su tutta la pietra pure dalla tessitura faneritica del granito.
- Cronologia 39‑38 a.C. [con ogni probabilità il 18 marzo 39 a.C.].
- Tipologia testo: Decreto.
- Luogo ritrovamento Egitto, Tebe (Karnak), davanti al primo pilone del Grande Tempio di Amon‑Ra, da parte di Jean‑Jacques Rifaud per conto del console generale francese Bernardino Drovetti. 1817‑18.
- Luogo conservazione: Italia, Torino, Museo Egizio, nr. inv. 1764.
- Scrittura
- Struttura del testo: prosa epigrafica.
- Impaginazione: disegno dei singoli caratteri tendenzialmente irregolare quanto l’andatura complessiva delle righe (e.g. 80 lettere alla l. 15, 96 alla l. 21, 101 alla l. 27).
- Tecnica: incisa. By Alessandro Rossini.
LE FOTO
Di Giuseppe e Laura Calvetti






L’ANALISI FILOLOGICA
Di Livio Secco
Come al solito ho aggiunto la fonetizzazione secondo i codici IPA.