Di Grazia Musso

Bronzo con inserti d’oro – Altezza 16 cm
Berlino, SMPK, Agyptisches Museum, 15446
Figura assisa della Dea Neith di Sais
Questa statuetta un bronzo, accuratamente lavorata, è uno degli esemplari più belli di questa tipologia di scultura a dell’Età Tarda.
L’elegante esecuzione rispecchia gli sforzi dell’epoca saita di far rivivere idealmente le grandi epoche classiche.
Le piccole immagini sacre dovevano comporre offerte propiziatorie per il tempio di Neith a Sais.

Come come dea protettive della città da cui provenivano i sovrani Dell XXVI Dinastia, indossa Fontila corona del Basso Egitto e originariamente impugnava uno scettro.
Nelle epoche antiche Neith era venerata come dea della guerra, e le insegne del suo culto, due lance incrociate su uno scudo, si rifanno proprio a questa caratteristica.
Fu dea guerriera e cacciatrice, identificata anche con le acque dell’Oceano Primordiale, associata alla dea Meheg-urt, la grande Vacca.
In ambito funerario Neith era protettrice di Osiride insieme a Iside, Nephtis e Selqit: le quattro dee furono associate ai quattro vasi canopi, oltre che ai quattro punti cardinali.

Ebbe come centri di culto Sais e Esna.
Era considerata anche dea primogenita e per questo occupa il posto di madre del dio-coccodrillo Sobek.
Fonte e fotografia
- Egitto la terra dei faraoni – Regine Schulz e Matthias Seidel – Edizioni Konenann
- Dei e Semidei dell’ Antico Egitto – Pietro Testa g Edizioni Harmakis