Di Grazia Musso

Altezza 195 cm
Museo Egizio del Cairo – JE 46592
Sarcofago di Petosiri, sommo sacerdote del dio Thoth, dalla sua tomba a Tuna el-Gebel
Gli Egizi vivevano in un’ambiente variopinto e i colori vivaci e la policromia aveva un ruolo importante anche nelle iscrizioni geroglifiche sui monumenti, nei rilevi e nelle sculture.
La scelta cromatica seguiva modelli predefiniti.

La decorazione della cappella di Petosiri era a rilievo, con una commistione di stile ellenistico ed egizio, ma il sarcofago ligneo antropomorfo è in puro stile egizio.
Il sarcofago si trovava dentro ad un altro sarcofago in pietra, e le iscrizioni su di esso sono tratte dal Libro dei Morti.
I geroglifici sono intarsiati in pasta vitrea policroma, si tratta di una tecnica insolita per i sarcofagi, è un segno dei progressi compiuti nella produzione di decorazioni intarsiate in pasta vitrea durante il periodo Tolemaico.

Fonte
Egitto 4000 anni di arte – Jaromir Malek Edizioni Phaidon