Età Tolemaica, Mai cosa simile fu fatta

COLLANA CON PENDENTI

Oro, diametro cm 12, 5, peso gr 169
Ritrovata a Dendera nel 1914
Epoca Tolemaica
Museo Egizio del Cairo – JE 45206

Questo pesante collare è costituito da uno spesso filo d’oro al quale sono appesi dieci ciondoli variamente sagomati, di altezza compresa fra 1,3 e 3,7 cm.

Il secondo filo è stato infilato negli anelli di sospensione e arrotolato sul primo ai lati dei pendagli, che in tal modo non possono spostarsi sulla collana.

I pendenti raffigurano, partendo da sinistra:

  1. la dea Tueris, divinità popolare rappresentata sotto forma di ippopotamo conle zampe di leone e coda di coccodrillo, protegge le donne gravide e sorveglia i parti e l’allattamento. Il suo culto conosce una grande diffusione nel tardo periodo..
  2. la dea Iside sedura sul trono, sposa di Osiride e madre di Horo, esperta di arti magiche, a partire dal periodo ellenistico viene associata al dio Serapide, introdotto in Egitto dai sovrani tolemaici.
  3. un falco immagine di Horus, antica divinità del cielo e della regalità. Indossa la doppia corona.
  4. un altro falco che un tempo aveva le ali e la coda arricchiti da una decorazione ad intarsi.
  5. un uccello a testa umana, rappresentazione del ba manifestazione animata del defunto. Porta sul capo un disco solare racchiuso fra due corna bovine.
  6. un altro uccello a testa umana di uguali dimensioni.
  7. un altro falco con la doppia corona..
  8. un altro falco con la corona bianca, a tiara, dell’Alto Egitto.
  9. un occhio – udjat, l’occhio risanato di Horus, potente amuleto che assicura a chi lo porta salute e integrità.
  10. 1un’immagine del dio Nefertem, personificazione del loto primordiale da cui ebbe origine la vita.

Tutti i ciondoli, tranne l’occhio-udjat, sono dotati di un sottile basamento.

La chiusura della collana era assicurata da due ganci ottenuti piegando le estremità del filo.

Fonte e fotografia

I tesori dell’antico Egitto nella collezione del museo egizio del Cairo – fotografie Araldo De Luca – testo Daniela Comand – National Geographic, Edizioni White Star

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