Di Grazia Musso

Cartonnage, Altezza 30 cm
Museo Egizio di Torino
Prigionieri in catene all’estremità di un sarcofago
La coppia di prigionieri con le braccia legate si trova sul lato esterno di un sarcofago in corrispondenza dei piedi.
Il cartonnage, un materiale simile alla cartapesta che consiste fondamentalmente di papiro, lino e stucco ( pietra calcarea macinata e mescolata a un collante), fu utilizzato sopratutto per sarcofagi antropomorfi durante il I millennio a. C.
Questo era il sarcofago di una persona comune, ma la scena si ispira al concetto tradizionale dei nemici “sotto i sandali del faraone”, cioè soggiogati, umiliati e calpestati.
Le due figure raffigurano due tipi razziali: un asiatico e un nubiano, le figure sono dipinte all’interno della sagoma di un paio di sandali, i piedi del defunto.
Durante l’età Tolemaica e Romana il concetto venne riadattato per renderlo valido anche per le persone comuni.
L’interpretazione più plausibile è che l’immagine fosse legata al concetto del trionfo sui nemici che il dio solare riportava durante il suo viaggio nell’oltretomba, per poter risorgere al mattino.
Anche le persone comuni desideravano prendere parte al ciclo solare, per assicurarsi la rinascita nella vita ultra terrena.
Fonte: Egitto 4000 anni di arte – Jaromir Malek – Edizioni Phaidon
Foto: Museo Egizio di Torino























