Di Patrizia Burlini

Nelle immagini una lacrima scende dall’occhio della mucca mentre viene munta e mentre ha vicino il suo vitellino.
Che significato avrà questa scena?
La scena è presente sui sarcofagi di almeno due regine, Kawit (JE47397) e Aashyt (JE47267), entrambe mogli di Montuhotep II (XI Dinastia).

Una delle spiegazioni avanzate (per la scena di Kawit) è che la mucca pianga per essere costretta a dare il suo latte all’uomo anziché al suo vitellino. Secondo Dietrich Wildung, invece, il vitellino nel sarcofago di Aashyt rappresenta Horus in fuga dal pericolo e in cerca di protezione presso la sua divina madre Hathor, che mostra la sua preoccupazione attraverso la lacrima.

La prima spiegazione non può essere considerata valida perché la mucca con la lacrima è rappresentata in questo modo anche quando non viene munta e anche quando è senza il vitellino.
La rappresentazione delle mucche nei vari contesti dei due sarcofagi ha certamente una funzione rituale: non è una semplice rappresentazione della vita quotidiana e dell’’approvvigionamento di cibo per il defunto. Nel sarcofago di Aashyt è presente un altare di fronte alla mucca, un’indicazione certa di un contesto rituale.

Un interessante parallelismo va fatto con le mucche e i vitellini in corteo nelle rappresentazioni del Nuovo Regno, dove i vitellini sono sovente rappresentati con una zampa amputata. Secondo un’interpretazione, si tratta di una rappresentazione di Horus a cui Iside amputa e poi sostituisce la mano che aveva toccato il seme di Seth, secondo il racconto della storia di Horus e Seth.

Il dolore della mucca è anche collegato al dolore per il proprietario della tomba. Il ruolo della mucca è quindi equiparato a quello di Iside che piange per suo marito Osiride e per il figlio Horus.
Anche se la scena dell’amputazione della zampa non è presente nei due sarcofagi, è ragionevole supporre che la mucca pianga per il destino che, all’interno di un noto rituale, sarà riservato al vitellino.
Tale rituale solo raramente viene esplicitato in immagini e lo sarà prevalentemente in età molto più tarda, (XVIII e XIX Dinastia).
Riassumendo:
- La lacrima potrebbe rimandare al rituale del taglio della zampa non rappresentato sui due sarcofagi citati
- La lacrima non ha collegamento con la mungitura
- Il vitellino rappresenterebbe Horus
Questo tipo di rappresentazione fu molto limitata nel tempo e nello spazio (presente qui, nella zona di Tebe, un’invenzione iconografica limitata e accessibile a dei privilegiati).
Il motivo della mucca con la lacrima fu un’invenzione limitata quindi solo alla XI Dinastia e in seguito si preferì utilizzare il motivo della mucca e vitellino che muggiscono quando separati, secondo una tradizione già in voga nell’Antico Regno.
Fonte:
Perspectives on lived religions. Edited by N. Starling, H. Twiston Davies and L Weiss Palma 21, Papers on Archeology of the Leiden Museum, Sidestone Press, 2019