Di Grazia Musso
Mietitura del lino, nella tomba di Petosiri, sommo sacerdote del dio Thot a Tina El-Gebel.
I templi tolomaici conservarono quasi per intero la struttura faraonica, forse perché esistevano santuari specifici per le divinità e quindi non era necessario unire le due religioni.
Lo stesso vale per le tombe, almeno nel periodo tolemaico, però con alcune eccezioni, fra cui la tomba di Petosiri a Tina el-Gabel
Si tratta di una tomba familiare con sovrastrutture che ricorda un tempio, e la decorazione a rilievo presenta una mescolanza di stili egizi ed ellenistici.
Le scene in stile ellenistico si trovano sopratutto nella parte esterna della sovrastruttura e riproducono temi legati all’agricoltura, all’allenamento e al lavoro artigianale, ma anche un sacrificio secondo le modalità della religione greca.
Lo stile egizio è preminente all’interno, dove prevalgono i temi funerari e religiosi.
Le figure si attengono alle convenzioni rappresentative egizie, come dimostra la disposizione della spalla e dell’avambraccio destri dell’uomo che lega il lino, altre sono invece puramente ellenistiche, come le persone ritratte in visione frontale e di tre quarti.
Le convenzioni artistiche egizie non vennero modificate per creare qualcosa di nuovo e si preferì piuttosto utilizzare entrambi gli stili.
Fonte
Egitto 4000 anni di arte – Jaromir Malek – Edizioni Phaidon