
La donna, nell’Egitto faraonico, occupava una posizione del tutto straordinaria, rispetto non solo alla cultura greco-latina, ma persino alla società del XIX secolo. Fin dalle origini della monarchia faraonica, infatti, la donna aveva goduto di una completa libertà di movimento, ed era stata ben lontana dell’essere reclusa fra le quattro mura domestiche, sottomessa all’autorità indiscussa di un padre o di un marito. I primi greci che visitarono l’Egitto rimasero scandalizzati dall’autonomia di cui godevano le donne egizie. Alcune di loro occupano le più alte cariche dello stato, il ruolo politico e sociale delle donne fu determinante in tutta la storia dell’antico Egitto. Grazie a uno straordinario sistema giuridico, l’uomo e la donna erano uguali per legge e di fatto; a questo status legale, che non fu messo in discussione prima del regno dei Tolomei, sovrani greci, si aggiungeva una vera propria autonomia, dal momento che la donna egizia non era sottoposta ad alcuna tutela. Andare alla scoperta delle donne egizie è un’avventura affascinante ricca di sorprese: dalla donna faraone alla coordinatrice dei medici, dall’affarista alla “cantante del dio”, ci si presenta una galleria di personaggi straordinari che segnarono un percorso di una ricchezza e di uno splendore a tutt’oggi ineguagliati.