A cura di Caterina Faillace
Il Monastero di Santa Caterina è del VI secolo, e, si trova nella regione del Sinai.
Nel 2002 è stato dichiarato patrimonio dell’UNESCO, per la sua architettura bizantina, la sua preziosa raccolta di icone e di manoscritti egregiamente conservati nella biblioteca del suddetto monastero. È considerato un luogo sacro e sono presenti nel suo interno le tre grandi religioni monoteiste: il Cristianesimo, l’ebraismo e l’Islam.
La struttura si sviluppa su un’area di 7000 metri quadrati, ed è caratterizzata da una spessa cinta muraria in pietra locale alta 20 metri che percorre i 4 lati di circa 80 metri. L’unico ingresso è sul lato Orientale

Tra il 527 e il 565 l’Imperatore Giustiniano fece realizzare accanto alla Cappella un primo nucleo che prese il nome di Monastero della Trasfigurazione
L’origine del monastero si perde nella notte dei tempi. Parè sia stata Sant’Elena madre dell’imperatore Costantino a far erigere questo edificio.
All’interno della chiesa si possono ammirare icone di estrema bellezza, che ritraggono sia i momenti più salienti della vita di Gesù e sia Santi.
Santa Caterina di Alessandria La Trasfigurazione di Gesù nel monte Tabor La Crocifissione La Porta Santa