Obelischi

GLI OBELISCHI – INTRODUZIONE

A cura di Grazia Musso

Monumenti egizi che derivano dalla primitiva pietra sacra benben, adorata a Heliopolis e considerata la prima manifestazione di Atum, che rappresentano dunque l’ultima evoluzione di un antico culto dei monolitico.

Questo monumento era generalmente monolitico, con la cuspide piramidale spesso, o forse sempre dorata; questa doratura poteva essere in bronzo, ma quasi sempre era in oro puro o meglio elettro. L’origine dell’obelisco come monumento a sé risale alla V dinastia, ma i più antichi esemplari di grandi obelischi “classici” che oggi si siano conservati sono quelli del Medio Regno fatti tagliare e erigere da Senusrt I. Nel Nuovo Regno divennero più numerosi e più grandi, quasi ogni faraone ne volle fare erigere in onore dell’aspetto solare di Amon-Ra e così li troviamo, quasi sempre a coppie, davanti ai piloni dei rempli.La scelta di erigere delle coppie fu forse adottata inizialmente per simmetria, ma in seguito fu ampliata a includere il simbolismo lunare e solare, così che gli obelischi vennero a unire i poli del cosmo nel sacro recinto templare .L’obelisco più grande sarebbe quello che giace, incompiuto, ad Assuan (Syene), progettato per avere un’altezza di 41,75 m. ; il suo peso è di 1168 la scoperta di fratture interne ha fatto prima cambiare e poi abbandonare il progetto.

L’obelisco più grande oggi esistente, ancora intatto, è quello detto “lateranense”, perché si trova in piazza S. Giovanni in Laterano, a Roma. Fu fatto tagliare da Tutmosis III ed è in granito rosso di Assuan; è alto 32,18m., pesante 455 t. e fu il primo obelisco singolo. Fu trasportato a Roma per ordine dell”imperatore Costanzo.

Fonte : Dizionario enciclopedico dell’antico Egitto e delle civiltà Nubia e di Maurizio Damiano – Appia.


OBELISCO DI HATSHEPSUT.

L’obelisco si trova a Karnak, di fronte al quinto pilone. La colonna centrale di geroglifici contiene la titolatura di Hatshepsut ;un’iscrizione in basso ha trentadue linee (distribuite sui quattro lati) che riportano i titoli della regina; essa stessa spiega le ragioni per cui ha voluto gli obelischi ; ne racconta l’erezione a Karnak e le caratteristiche, fra cui spicca la copertura del piramidon , fatta di brillante elettro, una lega d’oro e d’argento. Si notino anche, in alto, le due colonne di decorazione ai lati dell’iscrizione centrale; vi si vede Hatshepsut in atto di offrire ad Amon.

Fonte : Antico Egitto di Maurizio Damiano.

3 pensieri su “GLI OBELISCHI – INTRODUZIONE”

  1. Faccio riferimento all'”incompiuto” di Aswan e, indirettamente, al Lateranense che, forse, hanno qualcosa in comune.
    Come ha scritto Grazia, l’ “incompiuto” sarebbe stato alto, se innalzato, quasi 42 m, e sfiorato le 1.200 t di peso. La scoperta di alcune fessurazioni nel granito sconsigliò di proseguire nel lavoro di estrazione poiché, molto verosimilmente, il monolite si sarebbe spezzato in fase di innalzamento. SI tentò di non perdere il lavoro già svolto cercando di ricavare obelischi più piccoli, ma anche questi tentativi non furono portati a termine.
    Trattandosi, sostanzialmente, di un fallimento, non si ha notizia di chi sia stato l'”ordinante”. Normalmente si ritiene sia assegnabile ad Hatshepsut, ma è interessante notare alcuni particolari che possono darci un’altra interpretazione:
    1. uno dei tentativi di recupero ha misure che lo rendono molto simile al Lateranense: altezza del Lat 32,18, tentativo di recupero 32,00; larghezza alla base Lat 3,13, tentativo 2,98 etc.
    2. Thutmosi III, sul lato sud del Lateranense scrive: “[…] ha eretto un obelisco unico nel cortile anteriore del tempio a Karnak ed è la prima volta che viene eretto un solo obelisco a Tebe […]”.
    Ciò posto, perché non ipotizzare, forse con maggiori elementi rispetto ad Hatshepsut, che due obelischi facessero parte di un progetto unico e che per l’impossibilità di ricavarne un secondo, gioco forza, il Re dovette innalzarne uno solo rendendo tuttavia memorabile la sua impresa evidenziando, di fatto, un insuccesso e facendolo diventare, invece, un unicum?
    Per concludere, aggiungo che l’obelisco “unico” di Thutmosi III, che si trovava a Karnak, nei pressi dell’Akh Menu (la Sala delle Feste), non venne innalzato durante il suo regno, e neppure sotto quello del suo immediato successore Amenhotep II, ma durante il regno di Thutmosi IV, ovvero ben 35 anni di abbandono in uno dei cortili di Karnak come attestano iscrizioni, in tal senso, dell’obelisco proprio del IV Thutmosi (lato sud, rivolto verso la basilica):
    “…Sua maestà [Thutmosi IV] ha fatto decorare l’enorme obelisco unico fatto trasportare dal padre il re dell’Alto e Basso Egitto Men-Kheper-Ra [Thutmosi III] dopo che sua maestà lo aveva scoperto giacere su un fianco da trentacinque anni consegnandolo alle mani degli operai del settore meridionale di Karnak…”

    "Mi piace"

  2. Passo ora all’obelisco di Hatshepsut, ancora a Karnak, noto anche con il nome di “obelisco nascosto”, e questo perché il suo successore, Thutmosi III, forse per una forma di rispetto, o più probabilmente nel quadro della damnatio memoriae cui condannò Hat, fece di tutto per cancellarne il ricordo. Tra le altre cose, forse perché certamente difficile abbattere un obelisco all’interno di un cortile del Tempio, pensò bene di farlo circondare da un muro che lo rendeva praticamente invisibile. Si consideri che il “nascosto” è il secondo come dimensioni proprio dopo il Lateranense (Hat 29,56 m – Lat 32,18; Hat 320 t di peso – Lat 512 t) e che, secondo alcuni, almeno due degli obelischi scomparsi (erano 4 in tutto) sfioravano i 50 m (ed è questo il motivo per cui a lei fu assegnato anche l'”incompiuto” di Aswan…e se invece, tornando al commento precedente, fosse un’altra dimostrazione della “paternità” di Thutmosi III in gara con la matrigna nelle dimensioni degli obelischi?)

    "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...