Théophile Gautier

Presentato da Francesco Alba
A cura di L. Aga Rossi
Biblioteca Economica Newton
Newton Compton Editori – 1995
Pg. 192
Quando nel 1858 Théophile Gautier, scrittore, poeta, giornalista e critico letterario francese, pubblica Il Romanzo della Mummia (Le Roman de la Momie) sono passati appena trentasei anni dalla decifrazione della lingua geroglifica ad opera di Champollion, Auguste Mariette è nominato Direttore delle Antichità Egiziane col compito di creare un museo al Cairo e Tutankhamon dorme ancora indisturbato nell’ipogeo della Valle dei Re.
Si tratta di quello che potremmo definire un romanzo storico-sentimentale la cui trama oggi potrà fare sorridere ma che ben descrive un fenomeno preciso: la Civiltà Egizia stava entrando ormai a far parte dell’immaginario collettivo.
Egitto, Valle di Biban El-Molûk
Lord Evandale (un giovane inglese di nobile aspetto) e il tedesco dottor Rumphius sono alla ricerca di una tomba inviolata. Sembra un’impresa disperata ma dopo mille peripezie grazie ad un greco, Argyropulos, imprenditore di scavi, riescono a trovare una tomba intatta.
Un luogo funebre molto ricco, degno di un Faraone, ma all’interno del sarcofago trovano il corpo di una donna e un papiro che narra la sua storia…
Si chiamava Tahoser, ed era una delle donne più belle e più ricche d’Egitto, nonostante questo era infelice, perché amava un bellissimo giovane di nome Poeri, che non ricambiava il suo amore perché il suo cuore apparteneva alla sua promessa sposa Ra’hel. Ma Tahoser non sapeva che il potente Faraone si era innamorato di lei…
Sullo sfondo la storia di Mosè e la liberazione del popolo d’Israele…
(tratto da: Il libro eterno “http://illibroeterno.blogspot.com/…/il-romanzo-della…“)