Seconda vita nell’antico Egitto
Michèle Juret

Presentato da Grazia Musso
GLI EGIZIANI CREDEVANO IN UNA SECONDA VITA Questa sopravvivenza sarebbe stata possibile grazie ad un elemento soprannaturale che chiamavano il ba. Questa entità ba appare in una forma sorprendente, un uccello dalla testa umana. È raffigurata sui muri delle tombe e sugli arredi funebri, rappresentata mentre esce dalla tomba, si unisce al defunto… Osservare queste scene, unite alla lettura dei testi funebri, ci immerge in un mondo quasi magico, ci spinge ad immaginare questa seconda vita.
Perché un uccello con una testa umana? Quali specie sono state scelte? Perché? Attraverso le pagine abbiamo fatto alcune ipotesi…
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L’autrice Michèle Juret si è diplomata alla Scuola del Louvre (ricerca in egittologia), Conservatrice del Museo Montgeron, Sociario dell’Accademia delle Scienze Lorena, Vicepresidente del Circolo Scientifico Etienne Drioton, Nancy.