Mai cosa simile fu fatta, Statue

I MODELLINI IN LEGNO DI NIANKHPEPY

Di Grazia Musso

La fine dell’antico Regno e l’inizio del primo Periodo Intermedio, fu graduale, in effetti si ebbe una transizione relativamente lenta.

Nyankhpepy aveva le cariche di “supervisore dell’Alto Egitto, cancelliere del re del Basso Egitto, amico unico, rispettato del dio grande, sacerdote grande e rituale, fra i sacerdoti”.

Visse probabilmente fra la fine della VI è l’inizio della VII Dinastia ; si suppone, oltre sullo stile e le opere rinvenute nella sua tomba, anche dal nome, che contiene quello del faraone Pepy.

Nyankhpepy, soprannominato ” il Nero” ebbe la sua tomba (A 1) a Meir, Necropoli della città di Cusae..

La sua tomba è un esempio di questa delicata fase di passaggio poiché, se la decorazione riflette il gusto delle tombe menfite, i modelli lignei, che vi furono rinvenuti, sono già un’innovazione che che sarà sempre più impiegata nel primo Periodo Intermedio.

Le statuine qui rappresentate, (che verranno descritte in settimana) raffigurano il portatore, che ci fa conoscere un sistema di trasporto inconsueto che consiste in una sorta di zaino con cinghie.

Tre portatrici di offerte che riprendono un motivo divenuto sempre più comune, ma con una sperimentazione nuova, quella di un tentativo di veduta di scorcio e prospettica è infine la statuina dello zappatore con un notevole espressione di movimento.

La statuetta dello zappatore

Da Meir, Tomba A 1, di Nyankhpepy – Fine della VI Dinastia
Calcare dipinto, altezza 36,5 cm. Museo Egizio del Cairo, JE 30810 = CG 250

Questa figura di contadino con la zappa è un ottimo esempio di questa fase artistica di passaggio : il corpo leggermente piegato in avanti, la torsione è appena accennata verso sinistra, ci danno l’idea della scultura ispirata dalle pitture parietali.

La statuetta del portatore

Da Meir, Tomba A 1, di Nyankhpepy – Fine della VI Dinastia
Calcare dipinto, altezza 36,5 cm. Museo Egizio del Cairo, JE 30810 = CG 241

Ha due estremità appuntite sul fondo, forse per poter essere infisso nel terreno durante le soste.

Molto rara, questa statuina che ci mostra un sistema insolito di trasporto: una sorta di zaino, dotato di una fascia che passa sotto il collo dell’uomo.

In mano tiene un contenitore, che nella realtà doveva essere fatto con un intreccio di fibre vegetali.

Fonte:

Antico Egitto – Maurizio Damiano – Electra

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