Di Grazia Musso

Parigi, Museo del Louvre E 15593; E 22746
Questo piccolo gruppo scultoreo, in calcare dipinto, ritrae Akhenaton e Nefertiti, secondo i canoni dell’arte amarniana.
Tra le caratteristiche più evidenti, si rileva l”assenza di rigidità, le linee quasi deformate dei profili, la somiglianza del corpo maschile con quello femminile.

Akhenaton e Nefertiti si tengono per mano, in un’intimita’ volutamente sottolineata come le rotondità del corpo; come principio di fecondità i due sovrani mettono l’accento sulle stesse caratteristiche somatiche delle antiche dee madri.
L’amore della famiglia reale e la fecondità per l’intero popolo erano fra i concetti sottolineati dalla filosofia regale di Amarna.

Gruppi come questo erano tenuti in apposite nicchie nelle case private e simbolizzano unione, fecondità e rinascita.
I contorni curvilinei delle figure, i movimenti impliciti nelle articolazioni degli arti, i morbidi panneggi degli abiti, che caratterizzano l’arte figurativa di questo periodo, sono ben percepibili in questa visione di prospetto del gruppo scultoreo.


Fonte:
- Le regine dell’antico Egitto g Rosanna Pirelli – Edizioni White Star.
- Antico Egitto di Maurizio Damiano – Electra
Immagini: