Mai cosa simile fu fatta, Tombe

LA TOMBA DI RAMOSE

Di Grazia Musso

Ramose fu governatore di Tebe e visir alla corte di Amenhotep IV – Akhenaton.

Iniziò lo scavo della sua tomba a Tebe Ovest ( TT 55), oggi è una delle maggiori attrazioni della necropoli di Sheikh El Gurnah, poiché possiede dei rilievi che sono considerati i più belli dell’Egitto.

Due invitati di Ramose vivono eternamente negli splendidi ritratti che l’artista ha realizzato :entrambi gli ospiti indossano una parrucca con fini trecce e tengono un mazzo di fiori.
Sala ipostila parete di dud-est, lato sud

La tomba è incompiuta, i lavori furono abbandonati quando Akhenaton si trasferì ad Amarna.

Solo il cortile e la grande sala colonnato della tomba sono decorate, l’impatto è stupefacente: le pareti accanto all’ingresso e a sinistra mostrano la perfezione dello stile raffinato dell’epoca di Amenhotep III, nelle scene successive si assiste alla trasformazione: c’è un Amenhotep IV reso perfettamente secondo i canoni tradizionali, il nuovo stile irrompe ed è chiaro che il sovrano ha già diffuso le sue regole artistiche, che rompono ogni tradizione, le raffigurazioni della tomba tebana sono molto interessanti perché documentano il cambiamento stilistico dell’arte amarniana.

Vi sono scene di fattura “classica” e altre che mostrano i modi innovativi dell’arte amarniana.

Le raffigurazioni si trovano nella grande sala ipostila, sostenuta da quattro file di otto colonne ricavate dallo scavo della roccia.

La parete sud è decorata dai magnifici rilievi: eleganti, raffinati e dettagliati che ne fanno una delle vette più alte dell’arte egizia.

Lo stile è quello della fine del regno di Amenhotep III; I soggetti vanno dalle offerte agli dei alle scene di festa.

L’effetto del bianchissimo Calcare, in cui risaltano gli occhi delineati in nero la morbidezza del rilievo bassissimo e l’incresparsi della superficie nella res delle eleganti acconciature non può essere superato dalla. più ricercata pittura

La parete ovest non è in rilievo ma dipinta a vivaci colori perfettamente conservati che rappresentano raffigurazioni del funerale con prefiche e trasporto del corredo funerario.

Nell’antico Egitto le prefiche non mancavano in nessun funerale
Le donne piangente contrastano e si armonizzano con la lenta solennità della processione.

Raffigurazione del corteo funerario

Sulla parete nord si trovano delle scene che sono già nel primo stile amarniano: in particolare una scena che rappresenta la consegna dell’oro della ricompensa in cui alla finestra del palazzo la regina Nefertiti è in piedi e il sovrano si sporge per consegnare l’onorificenza al visir.

Sulla parete destra i rilievi non sono realizzati, è visibile il disegno, in nero contornato per la preparazione della scultura: vi si osservano gli emissari delle terre straniere che si in chinano al defunto e le offerte in presenza di ufficiali.

Una seconda sala ipostila è in cattivo stato e introduce alla nicchia di fondo.

Una lunga galleria sulla sinistra della prima sala ipostila, porta alla sala funeraria con annesse le piccole sale per la deposizione delle offerte funerarie, il tutto privo di decorazioni.

Fra le raffigurazioni della tomba di Ramose si trovano quelle del faraone Amenhotep IV/Akhenaton che riceve l’omaggio dei popoli stranieri e dei cortigiani. Qui vediamo questi ultimi che si in chinano.
Sono tratteggiate da una linea scura in rilievo: si tratta del lavoro preparatorio dopo il disegno iniziale e precedente alla lavorazione in basso rilievo. Sala ipostila, parete nord.

Fonte

Antico Egitto di Maurizio Damiano – Electra

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