Età Ramesside, Mai cosa simile fu fatta, Tombe

LA TOMBA DI RAMSES II E QUELLA DEI SUOI FIGLI

Di Grazia Musso

Piantina della tomba di Ramses II

Degna di un così grande faraone e della sua ambiziosa politica costruttiva , la tomba di Ramses II si distingue per le sue enormi dimensioni e per essere l’unico ipogeo della Valle dei Re il cui asse gira a destra esattamente di 90°, prima di arrivare alla camera funeraria.

Questa devia a sua volta di alcuni gradi a destra rispetto all’asse della tomba.

Sfortunatamente la sua posizione, all’inizio della Valle dei Re, l’ha resa particolarmente soggetta alle inondazioni, che l’hanno danneggiata in diverse occasioni.

Essendo stata scavata in uno strato roccioso di scarsa qualità, le acque piovane hanno deteriorato tanto la struttura come l’apparato decorativo.

All’ingresso vi è una rampa di scale divisa al centro, priva di decorazioni e lunga quasi 14 metri che immette in un corridoio lungo 12,3 m., seguito da un’altra scala.

Le pareti di questo settore dell’ipogeo sono decorate con scene delle Litanie di Ra.

Segue un altro corridoio di 8,5 m. di lunghezza, decorato con scene del Libro dell’Amduat, che sbocca nel pizzo della tomba, chiamato dagli egizi “sala dell’attesa” ; un ambiente delle sepolture faraoniche la cui funzione non è del tutto chiara, secondo alcuni studiosi avrebbe un significato religioso, per altri era un sistema per evitare le inondazioni o una trappola contro eventuali ladri.

Il pozzo di Ramses II Misura 4,2m x 3,6 m ed è profondo circa 6 metri.

La parte superiore delle pareti è decorata con scene che rappresentano il re in presenza di divinità.

Dal pozzo si accede alla prima sala ipostila della tomba, di forma quadrata e attraversata lungo l’asse principale da una rampa di scale discendente.

Sappiamo che era decorata con scene del Libro delle Porte ; lungo la parete destra (rispetto a chi entra) si apre una camera laterale con quattro pilastri, dalla cui parete di fondo si entra in una seconda camera.

Uscendo dalla prima sala ipostila si trova un’altra scala, seguita da due corridoi consecutivi, di 8,5 m. di lunghezza il primo è di 7,4 m. il secondo, sulle cui pareti è raffigurata la cerimonia dell’apertura della bocca.

Il secondo corridoio sbocca nell’antica era, decorata con scene del Libro dei Morti, sulla cui parete destra si apre la camera funeraria, disposta ortogonalmente rispetto al resto della tomba.

Otto pilastri, divisi in due file di 4, delimitano la parte centrale della camera del sarcofago , che si trova ad un livello inferiore ; il soffitto è alto 5,8 m. ed è i curvato.

Sui lati corti della camera si aprono quattro piccoli ambienti, due nella parete di destra e due in quella di sinistra, che misurano circa 3m x 2,6 m.

Nella parete di fondo due porte conducono a due camere, entrambe con una banchina e due pilastri; la decorazione dei due ambienti appare molto danneggiata

Dalla camera sulla destra si accede ad altre due sale consecutive, anch’esse con la decorazione molto deteriorato, la prima delle quali misura 5,2 m x 7,4 m, mentre la seconda 8,4m x 7,4 m.

In quest’ultima vi sono due pilastri situati in prossimità della parete di fondo e una banchina lungo tre lati della stanza.


La tomba di Ramses II è, come abbiamo visto, impressionante, ma quella dei suoi figli maschi, la KV 5, è la più grande della necropoli reale.

Probabilmente risale alla XVIII Dinastia, ma venne poi usurpata e ampliata da Ramses II, che la destinò ai suoi figli.

Scoperta dall’egittologo James Burton nel 1825, era talmente colma di detriti che l’egittologo britannico riuscì a visitare solo le prime sale, senza rendersi conto che le pareti dell’ ipogeo erano decorate.

Neppure coloro che la visitarono in seguito riuscirono a spingersi molto più in là e fu solo a partire dal 1989, quando L’ egittologo statunitense Ken Weeks e la sua squadra localizzarono l’entrata, che cominciò lo studio scientifico del sepolcro.

Negli anni Weeks ha scoperto diverse mummie e numerose immagini dei figli di Ramses II raffigurati sulle pareti della tomba.

Frammento di un rilievo con un volto proveniente dalla tomba KV5.
È probabile che raffigura il faraone o uno dei suoi figli che vennero sepolti in questa enorme tomba.

Superata una scala lunga 4 m. e le due camere consecutive di 5m x 3,6n, sulle cui pareti sono raffigurate scene di Ramses II che presenta i suoi figli agli dei, si accede a una grande camera con 16 pilastri, che misura 15,5 m x 15,6 m, e una grande sala ipostila

Sulla parete destra si apre un annesso con 6 pilastri, mentre su quella sinistra una porta dà accesso a una sala quasi quadrata, con un numero indeterminato di pilastri, distrutti dalle inondazioni.

Statua di Osiride scolpita in una nicchia della tomba dei figli di Ramses II Kv5, l’ipogeo più grande della necropoli tebana della Valle dei Re. Osiride era il dio dei morti e la sua immagine ricorre con frequenza nella decorazione dei sepolcri del Nuovo Regno

Sui pilastri della sala centrale sono raffigurati i principi al cospetto degli dei, mentre la parete di fondo presenta scene della cerimonia dell’apertura della bocca.

In realtà originariamente le pareti della tomba dovevano essere decorate, ma le varie inondazioni le hanno in gran parte danneggiate.

Acquerello di Susan Week che riproduce la parete meridionale della camera 2
Le scena mostra Ramses II nell’atto di presentare un figlio defunto agli dei dell’aldilà.

Dalla parete di fondo di disparte una rampa discendente che conduce a due corridoi ortogonalmente a formare una T, fiancheggiato su ambo i lati da piccole stanze quadrate, di circa 3m. di lato, alcune delle quali hanno il soffitto a volta.

Il corridoio 12 continua scendendo verso il basso, passando sotto la strada e proseguendo dall’ingresso di Kv5 fino a un complesso che contiene almeno due dozzine di camere e corridoi.

Analogamente, dagli angoli della parete opposta della sala dei 16 pilastri si di partono altri due corridoi discendenti, anch’essi fiancheggiati da stanze con il soffitto piano.

Scheletro della mummia di un maschio adulto, trovato in una fossa sotto il pavimento della camera 2, potrebbe trattarsi dei resti di uno dei figli di Ramses II

La tomba è ancora in fase di scavo, ma si calcola che di queste piccole stanze laterali possono essercene moltissime.

Fonte

National Geographic – le tombe reali d’Egitto

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