A cura di Stefano Argelli
La faïence (maiolica) che gli egizi chiamavano “la brillante” “tjehet” é considerato un materiale povero, ma a mio parere non lo é.

Veniva usata anche in sostituzione e per assomigliare a pietre pregiate e più difficili da reperire, tipo il Turchese o il lapislazzuli, proveniente dalle miniere dell’Afghanistan. è un materiale vetroso costituito principalmente di silice (SiO2), ossido di calcio (CaO) e alcali monovalenti; essa è caratterizzata dall’avere un nucleo interno a base di silice macinata o sabbia e un sottile strato esterno di vetro vero e proprio.

La cottura del materiale in un forno produce una superficie simile al vetro con un brillante colore. Il suo uso era noto in Egitto già dal periodo Predinastico (ante 3150 a.C.) con l’aggiunta di coloranti quali il rame o il cobalto

Fonti: it.scienceaq. com, enciclopedia Treccani.