A cura di Grazia Musso
Legno dorato e lamina d’oro – Lunghezza 27 cm, larghezza 15 cm. Carter 27ic, d
Nella tomba furono trovati due portaspecchi: uno a forma di ankh e uno a forma di Heh.
Gli specchi erano utilizzati per finalità pratiche, per applicare il trucco, ma avevano anche un particolare valore simbolico in quanto alludevano alla resurrezione e alla vita eterna.
Lo specchio a la forma del dio Heh che tiene dei rami dentellati di palma appoggiati su girini e anelli shen. Dalle estremità dei rami di palma pendono i cartigli con i nomi del re.
Sopra la testa del dio, la parte superiore che fungeva da protezione, alla parte tonda dello specchio reca inciso il nome di trono del faraone.
Intorno c’è una cornice decorata a spirali, un motivo importato dalla Siria o dal mondo Egeo.
All’interno del portaspecchio il corpo del dio è cavo, per contenere il manico dello specchio.




Museo Egizio del Cairo
Fonte :Tutankamon, I tesori della tomba g Zahi Hawass – fotografie di Sandro Vannini – Einaudi.