Tutankhamon

I REMI MAGICI DI TUTANKHAMON

Di Patrizia Burlini

Quando Howard Carter arrivò nella camera sepolcrale della KV62, trovò, deposti sul pavimento tra il muro Nord e il primo sacrario, i remi magici e altri oggetti rituali.

I remi magici sul pavimento della Kv62 tra il muro nord e il primo sacrario. Foto Harry Burton. Griffith institute.

Nella foto di Harry Burton, contrassegnati con i numeri dal 182 (non visibile) al 192, sono visibili i remi di legno, che Howard Carter riprodusse accuratamente anche nella pianta della stanza.

La pianta della camera sepolcrale di Tutankhamon disegnata da Howard Carter: i remi magici sono visibili a destra. Griffith Institute

I remi avevano la funzione di facilitare il viaggio del re nell’Aldilà, a bordo della barca solare.

I remi 190-192 dopo il processo di conservazione a cui furono sottoposti

Un uso insolito dei remi fu riservato alla mummia del grande faraone Thutmose III: la mummia fu trovata ancora avvolta nelle bende ma i ladri avevano tagliato e parzialmente distrutto le bende per poter rubare lo scarabeo del cuore. La mummia fu riavvolta nell’antichità ma per irrigidire il corpo furono usati dei remi, ancora visibili nella foto.

La mummia di Thutmose III prima di essere sbendata. Visibile il remo utilizzato per rinforzare la mummia. davanti, una scopa rudimentale utilizzata probabilmente dai sacerdoti per cancellare le impronte in uscita dalla tomba. Archivio museo del Cairo

Fonti:

  • Reeves, Nicholas “ The Complete Tutankhamun. The King, The Tomb, The Royal Treasure.”, Thames & Hudson, ed.2007, pag.85
  • AAVV, Egypt: Land of the Pharahos,Time Life Books, 1992 pag. 23

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