Amarna, Mai cosa simile fu fatta

MODELLO PER SCULTORE

Di Grazia Musso

Calcare, Altezza cm 23, Larghezza cm 3q
Tell el-Amarna, Scavi di Pendle bury
Museo Egizio del Cairo – JE 59294

Come molti reperti provenienti da Tell el-Amarna, anche questa lastra di calcare è stata oggetto di numerose ipotesi, soprattutto miranti a dare un nome ai due visi incisi.

La lastra, secondo una pratica che in Egitto trova riscontri fino in età tolemaica, fu realizzata da uno scultore per esercitazione e va quindi intesa non come opera incompiuta, quanto piuttosto come un’esercitazione.

Soltanto la parte superiore di un lato della lastra risulta incisa ad incavo.

Il volto di destra raffigura un personaggio maschile che indossa il nemes con ureo sulla fronte, l’artista non ha tenuto conto della prossimità del bordo superiore e così la testa del serpente è mancante.

Gli occhi, a mandorla ed estremamente sottili, sono racchiusi da palpebre pesanti.

Il naso è lungo, la bocca carnosa è il mento sporgente, le orecchie hanno i lobi forti e il collo lungo e sottile.

Le stesse caratteristiche si riscontrano anche nel profilo di sinistra, che appare però deformato rispetto a quello di destra.

Sia il naso che il mento sono esageratamente allungati e conducono a uno sviluppo in verticale del viso, ancora più evidente il nemes, il cui lato posteriore è appiattito a causa della vicinanza del bordo della lastra.

L estrema somiglianza dei due volti non lascia dubbi che rappresentino la stessa persona, quasi sicuramente Akhenaton.

La duplice raffigurazione può essere spiegata come il tentativo dell’artista di padroneggiare un tipo di ritrattistica che non gli era familiare.

Il problema sviluppato in questo modelli per scultore potrebbe essere quello di passare da un ritratto del sovrano assai vicino al vero (quello di destra) a uno maggiormente consono ai canoni di un’arte incentrata sull’esasperazione della linea che delimita la figura umana.

Questa lastra sarebbe stata realizzata nella prima parte del regno di Akhetaton, quando i dettami stilistici derivati dalla riforma religiosa e culturale del sovrano erano ancora in fase di elaborazione.

Fonte

Tesori egizi nella collezione del Museo del Cairo – F. Tiradritti – foto Arnaldo De Luca – Edizioni White Star

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...