Di Grazia Musso

Altezza 70 cm, larghezza 43,5 cm, profondità 40 cm
Museo Egizio del Cairo – Carter 403
Questa cassettiera mi piace per la sua eleganza e semplicità.
Ha una forma quasi quadrata e poggia su quattro gambe lunghe e sottili.

È in legno dipinto di marrone rossastro, a simulare il costoso cedro del Libano, con una cornice che imita l’ebano, i dettagli della decorazione sono in vernice nera e lamina d’oro.
Fra le gambe si trovano delle barre di rinforzo e lo spazio fra di esse e la cassettiera vera e propria è riempito con dei pannelli traforati e decorati con ankh affiancati da scettro was e posti sopra alcune ceste, cioè il segno neb, che vuole dire “tutto”.

I registri scritti recano i nomi e gli epiteti del re.
Il coperchio si unisce alla base tramite una cerniera in rame e si apre verso l’alto.
I pomoli di chiusura sono coperti in lamina d’oro e vi sono scritti i nomi del re..

Come nel caso di molte altre cassette, un cordino doveva essere legato attorno ai pomoli e poi chiuso con un pezzo di argilla, su cui si imprimeva una sigillatura.
La cassettiera si trovava in cima ad una catasta composta da vari mobili al centro dell’annesso.
Era stata forzata dai tombaroli, che ha quando sembra l’avevano svuotata del suo contenuto originario.

All’interno Carter trovò solo quattro poggiatesta e un frammento di veste.
Fonte
Tutankhamon, i tesori della tomba – Zahi Hawass-fotografie di Sandro Vannini – Einaudi