Di Patrizia Burlini
Tra gli oltre 5000 oggetti trovati nel corredo di Tutankhamon, ce n’è uno che merita particolare attenzione.
Si tratta di quello che per molto tempo è stato considerato un parasole da fissare ad una base.


Il baldacchino parasole nei laboratori di restauro del GEM e nel vecchio allestimento al Museo Egizio di Tahrir Square
In occasione dello spostamento al GEM, molti oggetti del tesoro sono stati restaurati e studiati.
Il team di Nozomi Kawai, professore di egittologia presso l’Università di Kanazawa (Giappone), si sta occupando, assieme agli esperti egiziani, dello studio e restauro di questo oggetto e ha potuto notare che il baldacchino si adatta perfettamente al secondo “carro di stato” di Tutankhamon (vedi anche: I CARRI DA PARATA DI TUTANKHAMON).
Il secondo carro era probabilmente utilizzato per parate regali a passo moderato.
Riporta i nomi di Tutankhamon e della sua sposa Ankhesenamon ed era probabilmente destinato a portare la coppia reale.

Il baldacchino consiste in una struttura in legno dorata, trapezoidale in pianta, con 28 costole. Carter descrisse l’oggetto come un “baldacchino da viaggio” o un “padiglione portatile”, mancante della base, ipotizzando che probabilmente fosse allestito quando il faraone desiderava ricevere all’aperto o semplicemente voleva sedere all’ombra.
I recenti studi mostrano tuttavia con certezza, come già ipotizzato da alcuni studiosi in precedenza, come i pali del baldacchino mostrino segni di usura alla base, così come la base del carro, dove compaiono dei fori realizzati in posizione corrispondente alla distanza tra i pali del baldacchino (37 cm), tanto da poter confermare che quest’ultimo fosse fissato al carro (vedere foto allegate).


Al GEM il carro e il parasole saranno esposti vicini, essendo troppo fragili per essere assemblati assieme.

Fonti e link:
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