Kemet Djedu

TUTANKHAMON E HATHOR

Di Livio Secco

Tra le decorazioni della parete sud della tomba KV62 di Tutankhamon (vedi: https://laciviltaegizia.org/2023/04/01/le-decorazioni-della-tomba-kv62/) il re riceve la vita, sotto forma di ankh, da Hathor, signora dell’Occidente.

Mi permetto di aggiungere un commento filologico della raffigurazione del re insieme alla dea Hathor.

Ricordo che “nb-ḫprw-rꜤ” [neb-keperu-ra] è il Quarto Protocollo Reale di Tutankhamon, il nome di intronizzazione. L’antroponimo significa “Il signore delle manifestazioni di Ra” (Leprohon).

Come di consueto, sulle diapositive della conferenza, ho aggiunto anche la pronuncia italiana secondo la codificazione IPA. La didascalia della dea si legge da sinistra a destra, dall’alto in basso. La didascalia del re si legge da destra a sinistra, dall’alto in basso. I geroglifici si leggono “andando loro incontro”. Per l’analisi della direttrice di lettura conviene fare affidamento sui geroglifici che rappresentano esseri viventi (umanità, animali…) in modo da evitare quelli simmetrici.

Per chi volesse approfondire la traduzione di tutte quattro le pareti della camera funeraria, le uniche decorate, posso consigliare la lettura del Quaderno di Egittologia nr 35, I GEROGLIFICI DI TUTANKHAMON – Traduzione della KV62 che potete trovare qui:
https://ilmiolibro.kataweb.it/…/i-geroglifici-di…

1 pensiero su “TUTANKHAMON E HATHOR”

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