Arte, Nuovo Regno, Statue, XVIII Dinastia

UNA STATUA…A RATE

Statua di divinità sconosciuta, XVIII Dinastia, regno di Amnhotep III (circa 1390-1352 BCE)

Granodiorite, h. 91.8 cm. N. inv. 19.2.15

Al Met Museum di New York è conservata una statua le cui parti hanno la particolarità di essere stati ritrovati in tempi diversi e riassemblati solo alla fine del secolo scorso.

La testa è stata ritrovata nel 1919, probabilmente nella zona del palazzo di Malqata, mentre il torso, danneggiato, è stato acquisito dal museo solo nel 1996 da una collezione privata (inv. 1996.362). Benché i due frammenti siano in condizioni di conservazione nettamente differenti – la testa si è conservata molto meglio, probabilmente trafugata in tempi antichi e tenuta al chiuso, mentre il torso è stato esposto alle intemperie – combaciano perfettamente, consentendo ai curatori del Met di riunire finalmente le due parti.

La testa ritrovata nel 1912

La statua, in granodiorite, è alta complessivamente quasi 92 cm e dal finezza dei tratti si presume appartenga al regno di Amenhotep III. La mano sinistra impugna uno scettro “was” simbolo di potere, mentre il braccio destro, andato perduto, impugnava presumibilmente il segno “ankh” simbolo di vita.

La statua riassemblata (inv. 19.2.15).
Nella foto del Met Museum si vede chiaramente la differenza nello stato di conservazione delle due parti.

La mancanza di iscrizioni non ci permette di identificare la divinità rappresentata, ma gli studiosi pensano facesse parte della serie
di immagini divine installate da Amenhotep III nel suo vasto tempio funerario e scolpite in occasione delle sue festività “heb-sed” (che noi chiamiamo anche “giubilei”).

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