Di Grazia Musso

Granito grigio, altezza cm 140
Karnak, Tempio di Amon-Ra, cortile della Cachette
Scavi di George’s Legrain 1905
Museo Egizio del Cairo – JE 38682 = CG 42150
Il sovrano era il sacerdote per eccellenza e a lui aspettava virtualmente lo svolgimento di ogni rito.
Non potendo per ovvi motivi essere presente in tutti i templi e assistere a tutte le cerimonie religiose allo stesso momento, il monarca demandava questa sua funzione a persone che amministra ano il culto in sua vece.
La sua presenza era comunque magicamente assicurata attraverso la sua immagine, eternata sulle mura dei templi, nell’atto di compiere differenti cerimonie, oppure fissata nella pietra delle statue che, secondo le credenze degli egizi, sostituivano l’individuo in sua assenza.

Le sculture che ritraevano il sovrano con uno stendardo erano poste all’entrata dei Templi e supplivano alla mancanza del monarca nel corso delle processioni, quando appunto si usava seguire il corteo portando gli emblemi della divinità.
In queste occasioni il simulacro del dio veniva posto su un’imbarcazione portata a spalle dai notabili del regno, in modo he tutto il popolo potesse contemplare la maestà.
In questa statua, Ramses III appare incedente con le braccia lungo il corpo.

Il suo aspetto è giovanile e i tratti idealizzati del viso mostrano una grande somiglianza con quelli di Ramses II, che egli scelse come modello.
Il volto è incorniciato da una parrucca tagliata obliquamente sulle spalle e adornata , sulla fronte, da un ureo di grandi dimensioni.


Il torace è completamente nudo e le masse muscolari sono realizzate in modo stilizzato.
Il sovrano Indossa un elaborato gonnellino che ricorre di frequente nella statuaria ramesside, le sottili pieghe di stoffa convergono sul davanti, dove sono coperte da una sorta di piccolo grembiule dalla decorazione complessa.
Al centro, poco sotto la cintura, si trova una testa di leopardo da cui scendono quattro fasce, che ricordano la forma di una piuma, a cui sono appesi cinque urei con disco solare al di sopra della testa.
Il braccio sinistro sostiene uno stendardo sulla cui sommità si trova un’egida a testa di ariete.
È l’emblema del dio Amon-Ra, come conferma la colonna di geroglifici che si sviluppa lungo l’asta, dove sono riportati anche quattro dei cinque nomi del sovrano.
Cartiglio con i nomi di Ramses III sono incisi sulle spalle e sulla fibbia della cintura.


Sul lato sinistro della statua, nello spazio tra la gamba sinistra e la destra, è incisa l’immagine del principe ereditario, abbigliato con un vestito da cerimonia e con in mano un ventaglio.

Fonte:
Tesori Egizi nella collezione del Museo Egizio del Cairo – F. Tiradritti – Edizioni White Star
Fotografie: Arnaldo De Luca – Merja Attia