A cura di Sandro Barucci
Come detto parlando del Rame arsenicale, durante il Nuovo Regno si diffonde in Egitto l’uso del Bronzo , inteso nel senso odierno come lega di Rame e Stagno.
La prima testimonianza di una scultura regale in Bronzo ci arriva grazie al Metropolitan Museum of Art di New York (the “MET”) . Questa Istituzione ha scelto di condividere molto della sua collezione e documentazioni a favore della comune Cultura.
Vediamo la statua in Bronzo di Tutmhosis III dal MET, in una lega particolare, il “Bronzo nero” , che è ottenuto aggiungendo argento o oro alla lega . Mediante un trattamento finale si riesce a scurire il manufatto, così da far risaltare ad esempio gli occhi o le palpebre in oro di questa statua (datazione ca. 1479–1425 a.C. ).

Il MET pubblica anche lo studio citato nei riferimenti, dal quale si desume anche l’esatta composizione della statua:
- Rame Cu 88,5%
- Stagno Sn 4,3 %
- Arsenico As 0,5 %
- Oro Au 6,1 %
- Argento Ag 0,4 %
- Ferro Fe 0,2 %
Come per l’Arsenico, anche per lo Stagno una percentuale sopra l’1% è per convenzione definita come volontaria, e già migliora le caratteristiche della lega. Vediamo che l’oro è in una percentuale di ben il 6,1% , per ottenere poi l’effetto estetico di annerimento finale.
Rif.:
Hill, Marsha, and Schorsch, Deborah (1997), A Bronze Statuette of Thutmose III, Metropolitan Museum Journal, v. 32.